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08 Marzo 2024 - 14:08
«La priorità è intervenire sullo stadio Maradona, l'operazione Bagnoli è complessa». È quanto ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito all'annuncio fatto ieri dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis in merito al nuovo stadio da costruire a Bagnoli entro 30 mesi.
«I tempi per le bonifiche sono più lunghi rispetto a quelli detti ieri da De Laurentiis», ha spiegato il sindaco, «sempre ieri è stato dettagliato un cronoprogramma assieme al Ministero per il Sud e Invitalia perché Bagnoli è sito di interesse nazionale. A Bagnoli c'è già un piano urbanistico con destinazioni d'uso già definite, se possibile, con vincoli generati e nel caso andrebbe modificato».
Manfredi ha inoltre detto «di non aver ancora parlato con De Laurentiis, quando il presidente porterà questa proposta andrà coinvolta anche Invitalia, che è proprietaria dei suoli, per la zona del parco dello sport sono previsti 3-5 anni i tempi per la bonifica, che dovrebbe iniziare tra aprile e maggio».
Sul restyling del Maradona, il sindaco ha aggiunto: «Ho anche sentito il sindaco di Milano Sala che discute con i club milanesi su San Siro, c'è la norma della legge sugli stadi che dà un percorso definito dal punto di vista procedurale su accordi tra comune e società sportive per la ristrutturazione degli impianti, sul Maradona c'è la massima collaborazione di comune e governo nazionale, ho parlato con il ministro dello Sport Abodi, c'è un tema tecnico sulla coesistenza tra lavori e vita dello stadio, ne discuteranno i tecnici intorno a un tavolo».
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