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10 Marzo 2024 - 10:09
Poliziotto si veste da rider e scatta il blitz: azzerata piazza di coca alla Maddalena
NAPOLI. Protetta da due telecamere a circuito chiuso e dalle mura del suo appartamento, si sentiva al sicuro e la sua abitazione era diventata una piazza di spaccio di cocaina attiva h24. Emanuela Iaccarino, 41enne vedova di Salvatore Buonerba, esponente di punta dell’omonimo clan con base in via Oronzio Costa scomparso nel 2017, non aveva però fatto i conti con l’intraprendenza e il fiuto investigativo dei poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Decumani.
Appresa la notizia dell’esistenza di una nuova base di droga in via Maddalena, uno dei detective ha infatti deciso di travestirsi da rider e, non appena un turista ha aperto il portone dell’edifico al civico 52, ecco che è scattato il blitz. In una manciata di secondi la donna si è ritrovata con la polizia in casa e le manette strette ai polsi. La retata è scattata nel primo pomeriggio di venerdì e ha visto ancora una volta entrare in azione i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato di via San Biagio dei Librai, profondi conoscitori del territorio, sempre molto attenti alle mosse di micro e macrocriminalità.
Anche questa volta la retata ha dato i suoi frutti e nelle maglie della giustizia è finita una donna, Emanuela Iaccarino, già nota per il suo legame sentimentale: la 41enne è infatti la vedova di Salvatore Buonerba, esponente dell’omonima famiglia di mala vicina ai Mazzarella e a lungo in lotta con i Sibillo, scomparso nel 2017 dopo aver scontato una condanna a oltre dieci anni. Tornando al blitz di sabato pomeriggio, la retata è stata possibile grazie a un’intuizione di uno dei poliziotti del commissariato Decumani. L’edificio nel quale era stata impiantata la piazza di spaccio non era infatti per nulla facilmente accessibile. Oltre che dal portone di ingresso, l’appartamento era infatti protetto da due telecamere di sicurezza, piazzate proprio per monitorare l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine.
Travestendosi da rider, con tanto di zaino, l’investigatore è però riuscito a raggiungere il piano e in men che non si dica la spacciatrice è stata circondata e arrestata. La perquisizione subito effettuata all’interno dell’appartamento ha ovviamente dato i suoi frutti. La polizia ha infatti scoperto e sequestrato 5 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, una forbice, delle bustine di plastica per il confezionamento delle dosi e una tessera rettangolare per il taglio della “roba”. Sotto sequestro anche due microcamere, due monitor, un block notes con alcuni appunti di contabilità e oltre 3.500 euro, somma frazionata in banconote di piccolo taglio e pertanto inquadrata dagli investigatori come il provento dell’attività condotta dalla notte.
Dopo una notte trascorsa dietro le sbarre, ieri Iaccarino è stata condotta davanti al gip per la direttissima. La 41enne ha rimediato una condanna a 4 anni di reclusione, ma al contempo è riuscita a ottenere gli arresti domiciliari: misura ritenuta dal giudice, che pure aveva evidenziato il carattere “professionale” dell’attività di spaccio, sufficiente a garantire le esigenze cautelari. La polizia ha inoltre denunciato l’uomo presente in casa al momento del blitz.
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