Cerca

Processo Girolamini: assolto don Sandro Marsano

Processo Girolamini: assolto don Sandro Marsano

Accusa di devastazione e di saccheggio caduta per tutti gli imputati. Confiscati 8 milioni e mezzo di beni a carico dei condannati. Disposti il dissequestro e la restituzione del materiale librario dei Girolamini e della Biblioteca Statale Oratoriana annessa al monumento nazionale dei Girolamini

NAPOLI. Il sacerdote Don Sandro Marsano (nella foto), Preposito degli Oratoriani di Napoli, è stato assolto per non avere commesso il fatto nel processo per il furto di centinaia di libri nella storica Biblioteca dei Girolamini dii Napoli.  È di 5 anni e 3 mesi la pesante pena inflitta a Massimo Marino De Caro, bibliotecario del Girolamini, che tuttavia usufruisce di maggior clemenza da parte dei giudici che lo avevano già condannato a 7 anni nel 2013.

L'accusa di devastazione e di saccheggio è caudta per tutti gli imputati.

Il processo è durato 12 anni con circa 130 udienze e il Collegio dei Giudici è cambiato 8 volte.

Don Sandro Marsano era assistito dagli avvocati Manlio Pennino e Bruno Von Arx.

«L'assoluzione, con formula piena, è perfettamente conforme alla verità dei fatti hanno commentato l'avvocato Bruno von Arx che, con il collega Manlio Pennino - Il processo è durato ben undici anni  e fortunatamente la decisione è stata affidata a un collegio di magistrati che ha compreso perfettamente i termini della questione e soprattutto le modalità con le quali don Sandro Marsano è stato tratto in inganno da De Caro", bibliotecario dei Girolamini. "Siamo riusciti a dimostrare dal punto vista storico, sociologico e fattuale la completa estraneità di don Sandro, completamente soggiogato da De Caro che il sacerdote riteneva un rivitalizzatore della biblioteca», ha concluso von Arx.

LE CONDANNE

La prima sezione penale del tribunale di Napoli ha condannato a 4 anni di reclusione Stephane Delsalle; a 5 anni e 6 mesi Maurizio Bifolco; a 4 anni e 6 mesi Luca Cableri; a 2 anni e 6 mesi Stefano Ceccantoni e a 5 anni e 8 mesi (in continuazione) Mirko Camuri. Il giudice ha disposto la confisca nei confronti di De Caro, Delsalle, Cableri e Bifolco di beni immobili, dei libri di proprietà di De Caro oltre che dei soldi sul conto corrente e dei titoli intestati a Bifolco (sequestrati dal gip il 22 aprile 2012 e il 28 maggio 2014) fino al raggiungimento di 8 milioni e mezzo di euro. Disposto infine il dissequestro e la restituzione del materiale librario dei Girolamini e della Biblioteca Statale Oratoriana annessa al monumento nazionale dei Girolamini.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori