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Ordine degli avvocati, sfiduciata la presidente: Foreste verso la leadership

Ordine degli avvocati, sfiduciata la presidente: Foreste verso la leadership

Spaccatura nel Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, la presidente Titti Troianiello verso l’addio. «Quello che si sta verificando è l’esito di un lungo e intenso processo, generato dall’esigenza di ottenere un cambio di passo. Già nel mese di settembre sono iniziate le prime contestazioni sulla modalità di gestione, rimaste inascoltate. Le interlocuzioni si sono intensificate dallo scorso mese di dicembre, andando a coinvolgere le diverse compagini consiliari», commenta Carmine Foreste (nella foto), vice presidente del Consiglio e indicato da diversi rumors come il futuro presidente dell’Ente. «Il cambio di passo auspicato è ottenibile mettendo in campo ed unendo tutte le forze idonee a rilanciare la gestione e l’azione del Consiglio, valorizzando la più ampia e trasversale sintesi, in termini di partecipazione e condivisione, un democratico confronto, quanto più rappresentativo delle esigenze di tutta la classe. Un cambio della guida, non più rinviabile, per adottare un nuovo metodo di lavoro condiviso e maggiormente partecipativo, che consenta il raggiungimento degli obiettivi prefissati, oggi, purtroppo, quanto mai lontani, che sia in grado di affrontare e risolvere le notevoli criticità dell’Ente», conclude Foreste. Laconico il commento della presidente uscente Troianiello: «Nel corso dell’ultima seduta di Consiglio ho preso atto della formazione di una nuova maggioranza, diversa da quella votata dagli elettori e che mi ha eletto presidente, che ha formulato una richiesta di rimpasto con una nuova presidenza. Sono rimasta perplessa e delusa. Perplessa per la inconsistenza delle motivazioni poste a base della sfiducia e perché non immaginavo che il progetto politico, messo in piedi con gli altri colleghi che avevano manifestato una chiara volontà di dare un taglio netto alla gestione precedente, potesse naufragare dopo appena un anno», aggiungendo: «Delusa perché è venuto meno quel rapporto di fiducia e stima con quei consiglieri con i quali avevamo intrapreso il duro lavoro che ha caratterizzato il nostro primo anno di consiliatura. In questi mesi ho promosso, insieme alla tesoriera in carica Nathalie Mensitieri una incisiva attività di trasparenza e revisione della contabilità dell’Ordine, di efficientamento e riduzione degli sprechi, tese al risanamento del bilancio, ed era in corso l’adozione di sistemi di regolamentazione interna e di controllo della spesa dell’Ente». Progetto già naufragato.

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