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17 Marzo 2024 - 08:00
NAPOLI. «È una mostra dedicata a uno degli scrittori più celebrati al mondo che ha avuto numeri straordinari di vendite e di traduzioni. Per Napoli è un momento significativo perché Tolkien esprime alcuni valori molto importanti: quello dell’amicizia, della solidarietà e soprattutto la difesa dell’umano. Difende le persone dal tentativo di derubricare gli esseri umani a semplici consumatori, mentre invece ciascuno di noi ha una sua specificità, un suo valore intrinseco dato dalla propria umanità». A dirlo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, a Palazzo Reale per l’inaugurazione della mostra “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” che resterà aperta fino al 2 luglio, promossa dal ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford e realizzata da “Creare Organizzare Realizzare” con l’associazione culturale “Costruire Cultura”, con la curatela di Oronzo Cilli e l’organizzazione di Alessandro Nicosia. «Come in tutte le letterature di fantasia, anche Tolkien tende a sempre a trasferire dei valori e dei messaggi. Tra i personaggi di Tolkien preferisco quello di Tom Bombadil. Tolkien in Italia non toccò Napoli ma si fermò ad Assisi e Venezia ma ebbe dei contatti con Benedetto Croce, abruzzese di nascita ma poi a lungo a Napoli dove ha vissuto» dice l’esponente del Governo. Il ministro della Cultura tocca anche un altro tema: quello della possibile candidatura a sindaco di Firenze per il centrodestra dell’attuale direttore del Real Museo di Capodimonte Eike Schmidt. «È un suo diritto costituzionale». dice. Sangiuliano cita «l’articolo 51 della Costituzione, che afferma come tutti i cittadini italiani hanno diritto all’elettorato attivo e passivo». Il ministro spiega di non aver parlato con Schmidt aggiungendo comunque che Capodimonte, se l’attuale direttore decidesse davvero di concorrere per Palazzo Vecchio nonostante la sua recente nomina alla guida del Museo e del Parco al posto di Sylvain Bellanger, «non chiuderebbe. Il ministero ha tanti dirigenti di valore». L’ex direttore del Tg2 fa poi alcuni esempi per avvalorare la tua tesi, un sostanziale disco verde per Schmidt. «Si dice sempre che la politica debba aprirsi alla società civile. Anche Gaetano Manfredi a un certo punto si è messo in aspettativa dall'università ed è divenuto prima ministro poi sindaco. Giuseppe Conte è ordinario di Diritto Privato all’Università di Firenze ed è in aspettativa. L’attuale assessore alla Cultura dell’Emilia Romagna Mauro Felicori era direttore della Reggia di Caserta». Sangiuliano cita anche «Rosanna Purchia» passata dopo l’esperienza come Soprintendente al San Carlo a ricoprire il ruolo di assessore comunale alla Cultura di Torino. E ancora: «A Napoli poi in questo momento c’ è una congiuntura particolare perché il direttore generale dei musei Massimo Osanna conosce bene Napoli, vive a Napoli ed è in grado di supplire per quello che è necessario. Il dottor La Rocca è napoletano e ha l’interim della Soprintendenza, quindi il ministero è in grado di far fronte. Come quando è scaduto il mandato per Brera con l’interim della Cappelletti che ha fatto un ottimo lavoro, ed anche la direttrice Russo del Colosseo ha avuto l’interim». Sulla vicenda di Schmidt interviene il capogrippo comunale del Pd, Gennaro Acampora: «È chiaro che tutti hanno diritto di potersi candidarsi, ma il fatto che un ruolo apicale come quello del direttore di un museo venga coinvolto in una competizione politica fa perdere la terzietà del ruolo. Per alcuni mesi a Capodimonte ci sarebbe l’interim, mentre c’è bisogno di guida salda sia per la cura e la manutenzione del parco che per le sale museali come è stata negli ultimi anni». Dopo l’appuntamento a Palazzo Reale, Sangiuliano ha effettuato una visita privata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, Jack Markell. Il Ministro e l’ambasciatore, accompagnati dalle rispettive consorti e insieme ai direttori generali Musei e Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Mic, Massimo Osanna e Luigi La Rocca, hanno ammirato, tra l’altro, la collezione Farnese, la sezione Campania Romana e la mostra “Gli dei ritornano-I Bronzi di San Casciano”, da poco inaugurata. A seguire, nel primo pomeriggio Sangiuliano e Markell, hanno fatto visita al Teatro di San Carlo di Napoli. Accolti nel Palco reale dal direttore generale del San Carlo, Emmanuela Spedaliere, si sono recati dietro le quinte e nei laboratori di sartoria per salutare lavoratrici e lavoratori. Tutte le maestranze del Teatro di San Carlo hanno espresso grande compiacimento per l’incontro con il ministro e l’ambasciatore i quali, dopo i palchi di Rossini e Donizetti, hanno raggiunto il palcoscenico godendone la straordinaria prospettiva solitamente riservata agli artisti. Nella struttura, gremita di turisti, l’ambasciatore ha avuto espressioni di grande entusiasmo per la bellezza del teatro più antico del mondo, ringraziando il ministro per avergli fatto conoscere uno dei luoghi simbolo della città e patrimonio Unesco.
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