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17 Marzo 2024 - 10:28
Il "miracolo" dell'Istituto Comprensivo 2 Panzini, plesso Salvati, con il maestro Domenico Bonadia che farà cantare, sul palco del Massimo partenopeo, la Turandot di Puccini agli scolari dai 6 agli 11 anni, accompagnati dai tenori professionisti, grazie al "Progetto InCanto"
CASTELLAMMARE DI STABIA. A Scanzano “la musica è cambiata”. Domani pomeriggio, 120 bambini dell’Istituto Comprensivo 2 Panzini, plesso Salvati, saliranno sul palco del Teatro San Carlo, per cantare in coro 10 brani dalla Turandot di Giacomo Puccini, tra cui “E lucean le stelle”, accompagnati da tenori professionisti.
Il “miracolo” è nato da quando è arrivato a scuola il maestro Domenico Bonadia. Non un “semplice maestro” di scuola elementare, ma “il maestro”… come si concepiva una volta. Quello che vorrebbero incontrare tutti quando sono bambini, perché ti apre a nuove scoperte e nuovi mondi, strade alternative a quelle che talvolta il destino ti pone davanti ma che ti offre l'opportunità di scegliere, per cambiare il corso della propria vita.
Una possibilità che a Scanzano è quanto mai importante.
Domenico Bonadia, infatti, è docente di pianoforte, canto lirico e specializzato al conservatorio Santa Cecilia di Roma. «Quando sono arrivato, i bambini sono rimasti senza parole, perché non avevano mai incontrato un maestro uomo – racconta sorridendo – poi ho ricevuto una grandiosa accoglienza da parte delle colleghe e soprattutto dalla preside Donatella Ambrosio e Teresa Esposito, responsabile del plesso Salvati».
Ma si è verificato anche un evento incredibile. «La preside e la collega Esposito - racconta il maestro Bonadia - mi hanno aperto una stanza in cui erano depositati da una decina di anni strumenti mai usati, ancora in parte imballati: un pianoforte bellissimo, violini, trombe… ho ripulito e accordato il pianoforte e abbiamo creato una stanza musicale in cui ho cominciato a dare ai bambini i primi rudimenti musicali». Gli scolari dell'Istituto comprensivo 2 di Scanzano hanno così ascoltato per la prima volta il suono di strumenti musicali e per la prima volta hanno ascoltato Vivaldi, Haydn e ora Puccini. Per i genitori di questi piccolini tanta commozione. E, ancora di più, domani, sranno travolti da fortissime emozioni.
Grazie al progetto “Scuola In-Canto”, infatti, anche i genitori dei piccoli allievi del professor Bonadia, varcheranno per la prima volta l’ingresso del Massimo partenopeo per seguire i propri figli, bambini delle classi dalla I Elementare alla I Media di una scuola che rappresenta un presidio di cultura e legalità in un quartiere che finisce in cronaca solo per le attività criminali e gli arresti di persone legate al clan locale.
Da mesi, invece, praticamente tutti i bambini di Scanzano parlano di musica classica. «Alcuni di loro si sono rivelati dei piccoli talenti, molto promettenti - assicura Bonadia – e tra loro c'è chi mi hanno chiesto di poter imparare a suonare il violino». Domani, alle 16,30, piccoli "cantanti lirici" di Castellammare di Stabia non saranno gli unici protagonisti dello spettacolo al Teatro San Carlo. Con loro arriveranno scolari anche da altre scuole della Campania per un progetto che ha previsto nei mesi passati corsi di preparazione alla musica anche per docenti e laboratori nelle scuole, con esperti e consulenti di musica classica e lirica legati al Progetto InCanto, giunto alla sua ottava edizione.
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