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Turismo: Pasqua sold out, ma ancora criticità nei trasporti

Turismo: Pasqua sold out, ma ancora criticità nei trasporti

NAPOLI. Pasqua, a Napoli si va verso il tutto esaurito. Attesi in città circa 200mila visitatori durante le tre notti del weekend festivo, 30mila presenze nel settore alberghiero. «Nel settore extralberghiero e affittacamere siamo al 60 per cento di prenotazioni con ampi margini di crescita, anche grazie ai voli low cost», sostiene Agostino Ingenito, presidente Abbac. Numeri da capogiro anche per le presenze straniere e nel comparto congressuale che faranno presagire un 2024 da record. Altro che un turismo che si normalizza dopo il boom di Natale e Capodanno. «È un turismo che non si ferma e aumenta man mano che ci avviciniamo alle Festività Pasquali», afferma l’assessore al Turismo al Comune di Napoli, Teresa Armato. «È un turismo di qualità, esperienziale, con una buona presenza di stranieri. Compito dell’amministrazione è quello di innalzare il target dei visitatori con la messa in campo di servizi di accoglienza, tra cui la creazione di nuovi bagni, all’altezza di una città europea». Proprio sul servizi di accoglienza, Cesare Foà, presidente AiditAdv unite, si dice soddisfatto solo in parte sulle misure messe in campo dal Comune. «Tre bagni sono troppo pochi. Così come è inammissibile che una città che vuole essere capitale del turismo viaggi di sera con trasporti che si ritirano alle 22 e una Ztl nel centro storico che non lascia presagire nulla di buono per i bus turistici e con quali costi. Con i soldi incassati dal Comune con la tassa di soggiorno si poteva fare di più. Lo abbiamo ribadito più volte, siamo ancora di conoscere come saranno spesi». Un campanello d’allarme viene anche da Fiavet Campania. A sottolinearlo, Giuseppe Scanu, presidente dell’organismo: «Pasqua e l’inizio della primavera sono il lancio per l’estate e si rischia di fare a meno dei servizi privati di Ncc (noleggio con conducenti). Sono assolutamente inadeguati, rifiutiamo giorno per giorno decine di prenotazioni soprattutto da parte di stranieri, in primis americani, che ci chiedono come funzionano questi servizi e i nostri associati non sanno come rispondere. Cosa succederà quando a luglio entrerà in funzione l’aeroporto di Salerno? Come si muoveranno i turisti diretti a Napoli e nelle località della Costiera?». Va bene invece il sistema congressuale che a Napoli si conferma in costante crescita. Nel primo bimestre 2024 i numeri indicano un aumento del 14 per cento di richieste rispetto allo stesso periodo del 2023. Proprio il 2023 era stato l’anno migliore post covid in termini di congressi organizzati in città, segnale di un progressivo incremento che fa presagire ad un 2024 da record. «Gli ottimi risultati che stiamo riscontrando in questo inizio di anno sono la dimostrazione di un lavoro capillare svolto sul territorio negli ultimi anni» , spiega la direttrice del Convention Bureau di Napoli, Giovanna Lucherini. «Mettere insieme le forze Mice private (congressi ed eventi) della città in una rete di imprese è stata un’idea vincente che sta producendo evidenti progressi». Oggi la crescita riguarda, secondo Lucherini, soprattutto i mercati internazionali con un +2 per cento di buyers stranieri rispetto al primo bimestre 2023. «Vuol dire che Napoli viene riconosciuta, ormai in maniera consolidata come una destinazione affascinante ed efficiente del comparto Mice».

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