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20 Marzo 2024 - 17:54
"Non appena sarà reso noto il parere definitivo dell'autorità competente, le operazioni relative al trasferimento della salma di Vida Shahvalad, già per altro inizialmente avviate in coordinamento con le agenzie funebri competenti e i famigliari, verranno concluse al fine di permettere nel più breve tempo possibile il rientro delle spoglie in Iran". Lo scrive su X l'ambasciata iraniana a Roma informando che "le necessarie pratiche per il trasferimento della salma della giovane sono seguite con attenzione e celerità da parte dell'Ambasciata e delle autorità in Italia". "Rinnoviamo i sentimenti di rammarico per la morte improvvisa di Vida Shahvalad , studentessa iraniana residente in Italia, e di profondo cordoglio alla sua famiglia, ai suoi amici e alla comunità degli studenti residenti in Italia", scrive ancora l'ambasciata.
Numerosi gli appelli lanciati per far sì che il corpo della giovane studentessa rientrasse in Iran dai suoi familiari. Alla base di tutto ci sarebbe un servizio giornalistico trasmesso da una tv iraniana sulla tragedia avvenuta lo scorso 16 marzo a Napoli, quando, in un garage di Secondigliano, sono stati ritrovati i corpi senza vita dei due fidanzati Vincenzo Nocerino e VIDA Shahvalad. Nel ricostruire la notizia, la ragazza, studentessa 20enne originaria dell'Iran, sarebbe stata indicata come una "poco di buono" perché si trovava in auto con Nocerino ed era "seminuda". È bastato questo a bloccare il rientro della salma di Vida nel suo Paese, come vorrebbe invece la famiglia in occasione dei funerali. Un appello al rimpatrio della salma rilanciato anche da Alfredo Nocerino, papà del fidanzato di Vida morto con lei.
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