Vive in roulotte e picchia un vigile urbano

ISCHIA. «Io in roulotte e tu in una casa? Non è giusto!». È stata questa la frase che ha anticipato l’incredibile reazione di un uomo sconosciuto alla sua vittima diventata violenza verbale che, poi, si è scaricata a pugni contro un vigile urbano intervenuto in difesa della donna. l’agente di Polizia municipale era in servizio e ha notato il diverbio dal quale la sventurata stava cercando di sottrarsi. Alla fine del focoso scontro, i carabinieri hanno ammanettato un 43enne. I militari della Stazione di Forio hanno appurato l’origine della vicenda che si è consumata a Forio d’Ischia, in via Cavalier Leonardo Impagliazzo. Una donna residente in zona era stata avvicinata dal 43enne, incensurato, che vive in una roulotte. Tra i due che fino a quel momento affermano di non essersi mai conosciuti inizia una lite sulla qualità delle proprie abitazioni.

L’uomo protesta: «Non è giusto che tu viva in una casa del genere ed io in una roulotte!». La donna, incredula e anche imbarazzata, non sapendo cosa fare, ha tentato di eludere lo scontro con l’uomo che, invece, insisteva, manifestando la propria rabbia per non potere abitare in una casa “vera”. Il suo risentimento era rivolto nei confronti della donna che ha cominciato a offendere, urlandole contro epiteti e offese gratuite e insensate, dimostrando essere ormai fuori controllo. La situazione, intanto, stava per degenerare ma, fortunatamente, da quelle parti era presente un agente della Polizia municipale, impegnato in un servizio di viabilità e che ha compreso di dovere intervenire alle richieste di aiuto della malcapitata signora.

Pochi istanti e come si temeva l’ira del 43enne si è trasformata in violenza. L’uomo ha sferrato una serie di pugni contro il vigile urbano, colpito allo sterno e al volto. L’aggressore ha poi tentato di fuggire. I carabinieri intanto, allertati dal 112, sono arrivati in tempo per bloccare il fuggitivo che non ha opposto resistenza. L’arrestato, in attesa di giudizio di convalida, dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. All’agente della Polizia Urbana, sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.