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25 Marzo 2024 - 08:20
NAPOLI. Le notti napoletane tornano a macchiarsi di rosso sangue. È stato un fine settimana, quello appena trascorso, decisamente difficile sotto il profilo della sicurezza, con le forze dell’ordine costrette a intervenire e indagare su tre episodi culminati in altrettante aggressioni. In due casi si tratterebbe di ferimenti scaturiti dai cosiddetti futili motivi, nel terzo la vittima è stata colpita durante un brutale tentativo di rapina lungo l’Asse Mediano. Il primo allarme è scattato poco dopo la mezzanotte di domenica, quando gli uomini della polizia di Stato sono interventi al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini, dove pochi minuti prima era arrivato un 15enne sanguinante. Il ragazzino è stato subito interrogatori dagli agenti, ai quali ha spiegato di essere stato accerchiato e accoltellato da un gruppo di giovani con i quali aveva avuto una discussione in via Nazario Sauro, nella zona del Lungomare. I contorni della vicenda sono ancora in parte da ricostruire, così come il movente: pare però che l’accoltellamento sia scattato per questioni banali, forse il classico sguardo di troppo tra comitive che si incrociano nella movida. Il 15enne, ferito da un fendente alla gamba, non ha per fortuna riportato gravi conseguenze e, ricevute le medicazioni del caso, è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni. La polizia sta intanto valutando la veridicità del suo racconto e ha già acquisito le immagini registrate sabato notte dalle telecamere presenti nella zona di via Nazario Sauro. Sulla seconda vicenda indagano invece i militari dell’Arma. Alle prime luci di domenica i carabinieri del nucleo Radiomobile di Napoli sono intervenuti per un’aggressione in corso San Giovanni, all’altezza del civico 634. Uno studente della Federico II di origini pakistane, che in quel momento si trovava in compagnia di altri universitari, sarebbe stato accerchiato e aggredito da un gruppo di ragazzini. Il 23enne - fanno sapere i carabinieri - sarebbe stato colpito alla testa con un tubo di ferro. Il giovane ha rifiutato il ricovero ed è stato medicato sul posto da un equipaggio del 118. Indagini sono in corso per ricostruire la vicenda. Anche in questo gli investigatori hanno passato al setaccio la zona alla ricerca di telecamere che possano aver inquadrato le fasi del pestaggio. Il terzo episodio è stato registrato su una strada a scorrimento veloce, tante volte teatro di gravi vicende di microcriminalità. Lungo l’Asse Mediano, all’altezza dello svincolo di Mugnano, un commando di rapinatori in moto ha affiancato un 22enne di Napoli già noto alle forze dell’ordine,, Salvatore Tramontano, che il quel momento si trovava al volante della propria auto. I due banditi sono riusciti a far accostare la vittima, che però, davanti alla richiesta di consegnare la vettura, ha opposto resistenza, rimediando un colpo alla testa con il calcio della pistola impugnata dal passeggero. Il 22enne è ricoverato al Cto per un trauma cranico e resta sotto osservazione, ma non in pericolo di vita. Anche su quest’aggressione indaga ora la polizia di Stato.
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