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28 Marzo 2024 - 08:00
NAPOLI. Studenti in fibrillazione per le prove per entrare a Medicina. A un anno dall’entrata in vigore della modalità Tolc, il test medicina 2024 subirà nuovi cambiamenti. A definirli il decreto ministeriale, firmato dalla ministra Anna Maria Bernini a fine febbraio. Tra le principali modifiche: il ritorno alla versione cartacea in presenza; l’eliminazione del punteggio equalizzato; l’introduzione di una banca dati su cui esercitarsi (pubblicata almeno venti giorni prima di ciascuna prova) e l’impossibilità per gli studenti di quarta superiore di sostenere il test. Inoltre, la prova si svolgerà in due date fisse, le medesime per tutti gli studenti (28 maggio e 30 luglio) e si comporrà di 60 domande, alle quali rispondere in un tempo massimo di 100 minuti. Insomma si ritorna al passato dopo dopo un passaggio definito fallimentare anche dalla maggior parte degli addetti. In questa infornata dei test di medicina 2024 gli studenti alle prese con i quiz, secondo l’Accademia dei test, ramo della startup EdTech Futura, specializzata nella preparazione ai test di ammissione, oltre il 60% degli studenti, si dichiarano scoraggiati e preoccupati. In particolare, a spaventare sono l’incertezza generale rispetto alle modalità di svolgimento della prova, le tempistiche di comunicazione delle novità last minute e la difficoltà nel definire la metodologia di studio più efficace per la preparazione del test, a seguito delle modifiche. A Napoli stanno nascendo gruppi e pagine social per confrontarti con altri studenti sui test, per chiedere consigli sui quesiti e sulle simulazioni, e rimanere sempre aggiornato su tutte le novità sul numero chiuso. Gli studenti campani intervistati, inoltre, hanno espresso giudizi contrastanti riguardo all’introduzione della banca dati delle domande, che sarà resa pubblica 20 giorni prima della sessione d’esame e sulla quale i candidati potranno esercitarsi. C’è chi si è mostrato favorevole e chi, invece, si è dichiarato restio sul reale vantaggio di avere a disposizione 7mila quiz da poter studiare anticipatamente. Intanto la ministra Bernini ha rassicurato gli studenti del quarto anno che avevano fatto e passato i test dello scorso anno: «Tuteleremo gli studenti del quarto anno delle superiori che hanno già fatto il Tolc per l'accesso a Medicina». Bernini ha così chiarito la situazione dei cosiddetti quartini: «Li tuteleremo» ha ribadito Bernini. «Noi - ha argomentato la titolare del Mur - abbiamo aperto il numero chiuso a Medicina, abbiamo creato 4mila posti in più per quest'anno, ma c'è stata una modalità di test che è stata messa in cantina dal Tar Lazio».
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