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02 Aprile 2024 - 08:22
NAPOLI. È ancora presto per bilanci definitivi ma la Pasqua 2024 in Campania si prospetta da record, con un giro d’affari stimato di 92 milioni di euro e 266mila turisti attesi. A trainare la crescita è Napoli, che con 174mila presenze e un fatturato di 62,9 milioni di euro si conferma una delle mete preferite in Italia per le festività pasquali. Confesercenti Campania fotografa un quadro positivo per il settore turistico regionale, sottolineando però come l’inflazione e i rincari potrebbero hanno un po’ frenato la spesa dei consumatori. «Napoli e la Campania sono ancora protagoniste del turismo», ha commentato Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno. «Napoli, in particolare, recita sempre un ruolo di traino turistico e resta una delle mete preferite in Italia». La tendenza è abbastanza omogenea in tutto il nostro Paese anche se si è avuta un'accelerazione per le località marine del centro-sud con picchi nelle aree preferite dal turismo di fascia alta dove sono state pienamente mantenute le previsioni di turisti stranieri. Boom per le città d'arte tanto è vero che Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha confermato che «anche in queste festività di Pasqua e Pasquetta sono stati tantissimi gli italiani e i turisti provenienti da ogni parte del mondo che hanno visitato e ammirato la straordinaria bellezza del patrimonio culturale dell’Italia. Un risultato che conferma la scelta di tenere aperti tutti i nostri musei e parchi archeologici e rappresenta un’ulteriore spinta ad aumentare, sempre di più, la qualità della nostra offerta culturale. A tutte le lavoratrici e i lavoratori che, anche oggi, hanno assicurato l’apertura e l’accoglienza dei visitatori nei siti culturali della Nazione va il mio profondo ringraziamento». In particolare il Mic ha reso noto i dati dei visitatori che a Palazzo Reale di Napoli sono stati 3.627; al Complesso monumentale e Biblioteca dei Girolamini 2.928; Castel Sant'Elmo 2.177; Museo Archeologico Nazionale di Napoli 1.943; Museo di Capodimonte 953.Numeri che onfermano il trend positivo per le città d’arte e le file davanti ai musei napoletani tra i quali anche la cappella di Sansevero dove le prenotazioni hanno sbancato tutto. Bilancio sorprendente che non offusca la decisione, che ha coinvolto un italiano su tre (34%), di trascorrere la ricorrenza al mare, in montagna, in campagna o comunque nel verde, fuori e dentro le città. E per il Lunedì dell'Angelo un altro 16% è andato a trovare parenti e amici. C'è però anche una maggioranza del 40% che ha deciso di restare a casa per rilassarsi». Ma il vero must di questo Lunedì in Albis è stata la scampagnata anche nei parchi cittadini dove si sono viste nuovamente famiglie sui prat. Il menù per chi è rimasto a casa o ha deciso per la gita fuoriporta è stato a base degli avanzi della Pasqua per la quale gli italiani- stima Coldiretti- hanno speso oltre 2 miliardi di euro a tavola. Bene anche gli agriturismo che hanno offerto l'opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città, nel verde, senza rinunciare alla comodità e alla protezione anche dal tempo incerto. Molte delle aziende agrituristiche - conclude la Coldiretti- si sono attrezzate per la giornata di ieri con l'offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic. Assalto anche ai parchi come Virgiliano, Floridiana e Capodimonte, affollati da turisti che hanno goduto di una mattinata calda, seppur con un sole velato, da trascorrere nel verde cittadino casomai facendo una partitella a pallone come accaduto a Capodimonte. E ovviamente Lungomare da capogiro dove, a metà pomeriggio, si faceva fatica persino a camminare. Marea di turisti anche al centro storico dove il pellegrinaggio al murale di maradona è stato il leit motiv del week end pasquale.
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