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Pasqua d’oro, esplosione di turisti

Pasqua d’oro, esplosione di turisti

NAPOLI. Pasqua d’oro per il turismo in città e affari d’oro per bar e ristoranti. Non solo sul Lungomare ma anche nel centro antico dove la risposta gastronomica ha espresso un forte legame con la tradizione ed i prodotti tipici della Pasqua. Ancora una volta, dunque, il cibo è stato il punto di riferimento del benessere e della conviviabilità, sostenendo l’economia del turismo. A sostenerlo, Antonino Della Notte, presidente Aicast, nonché membro di giunta della Camera di commercio con delega al Turismo.«Tanta bella gente a Pasqua sul Lungomare, meno napoletani rispetto a un anno fa ma tanti tedeschi, francesi, spagnoli. La città ha risposto bene, così come hanno risposto i trasporti, taxi, gli infopoint e la sicurezza. Non possiamo che rallegrarci in attesa di vedere la replica nel lungo ponte di maggio». Soddisfazione espressa anche dall’assessore al Turismo, Teresa Armato. «Siamo andati anche oltre le aspettative con la città che si conferma destinazione preferita dal turismo italiano e straniero. Molte presenze straniere con dati in crescita nel last minute. Un boom che ha portato anche un maggiore indotto di cui hanno beneficiato un po’ tutte le attività». Parla di tradizione, storia, cultura e conviviabilità anche il “53” a piazza Dante. «Abbiamo sempre considerato il nostro locale un servizio strutturato che rispecchia questi fattori. E questo ci ha premiato anche a Pasqua», dice Angelo Martino. «Abbiamo lavorato senza sosta fino a tarda sera, molti gli italiani che hanno parlato di una città pulita e sicura rispetto a quanto avevano letto e per la prima volta abbiamo visto un servizio di spazzamento efficace, così come hanno funzionato bene i bus pubblici rispetto al passato. Una bella cartolina per la città, non c’è che dire». Molta l’affluenza anche ai locali del Lungomare. Antonio Esposito (Officina del mare in via Partenope e al Borgo Marinari, parla di un turismo nuovo, attento all’arte e alle bellezze cittadine. «I locali del Lungomare hanno fatto il pienone, noi siamo legati ai menù di pesce e non alla sola pizza, ciononostante non possiamo lamentarci perchè l’affluenza è stata buona nonostante la chiusura di Castel dell’Ovo che ha limitato le visite a questo antico rione marinaro». Fuori dal coro, invece, Luisa Fusco (donna Luisella al Borgo) che ha lamentato la totale assenza di bagni pubblici. «Molti visitatori chiedevano di entrare solo per accedere al bagno. È inaccettabile che in una città turistica, peraltro sede di Castel dell’Ovo (chiuso proprio nel periodo migliore del turismo in città) non ci siano servizi di pubblica utilità. Naturalmente non ci siamo sottrarti alla richiesta di chiedeva di accedere agli igienici, ma l’amministrazione deve fare di più per rendere la città più accogliente. Sotto questo aspetto c’è ancora molto da fare».

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