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04 Aprile 2024 - 07:47
La Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge che dichiara monumenti nazionali 408 Teatri dislocati in varie città italiane. Il testo passa all'esame del Senato. E se verrà approvato il San Carlo, il Mercadante e il San Ferdinando potranno fregiarsi del titolo di teatri monumento nazionale. I sì sono stati 172, 46 i no, 65 gli astenuti. Si tratta di teatri la cui edificazione risae ad almeno 100 anni fa e se ricorre almeno uno dei seguenti requisiti: la programmazione rivolta ad attività di spettacolo dal vivo con il concorso finanziario pubblico o il cui edificio sia stato oggetto di verifica dell'interesse culturale. Il riconoscimento a monumento nazionale previsto dalla proposta di legge non prevede alcun finanziamento. L'articolo 2 infatti prevede la clausola di invarianza finanziaria, cioè dispone che non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che le amministrazioni interessate vi provvedono nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Nel testo appena approvato, oltre ad un nuovo elenco di 408 teatri, che meriterebbero il riconoscimento di “monumento nazionale”, si prevede che possano comunque essere dichiarati tali, i teatri "il cui edificio sia stato riconosciuto di interesse culturale. Con i due maxi-emendamenti presentati dalla Commissione Cultura della Camera, presieduta da Federico Mollicone, è stata invece soppressa la parte del testo con la quale si prevedeva che, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della legge intervenisse un regolamento adottato con decreto del ministro della Cultura per stabilire i criteri e la procedura per il conferimento della qualifica di monumento nazionale ad altri teatri storici.
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