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09 Aprile 2024 - 20:15
Sono stati concessi i domiciliari a Simone Isaia, il 32enne condannato in primo e secondo grado per l'incendio della "Venere degli stracci", opera di Michelangelo Pistoletto collocata in piazza Municipio a Napoli e data alle fiamme all'alba del 12 luglio 2023. Lo scorso 4 aprile la quinta sezione della Corte di Appello di Napoli, presidente Andrea Rovida, ha condannato Isaia a 2 anni e 6 mesi di reclusione, riducendo la condanna in primo grado a 4 anni e riqualificando il reato da incendio doloso a danneggiamento seguito da incendio. I giudici si erano riservati di decidere sulla possibilità di concedere gli arresti domiciliari per il 32enne, difeso dall'avvocato Giovanni Belcastro, anche alla luce della disponibilità manifestata dall'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, di "seguire Simone in percorsi di accoglienza, supporto psicoeducativo e riabilitazione". Una disponibilità accolta dai giudici. Il 32enne, senza fissa dimora e con problemi psichici, dovrebbe ora scontare i domiciliari in una struttura gestita dalla Pastorale carceraria della Diocesi di Napoli, diretta da don Franco Esposito, cappellano del carcere di Poggioreale.
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