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Minoli cittadino onorario di Napoli, cerimonia nella sede Rai

Minoli cittadino onorario di Napoli, cerimonia nella sede Rai

Da oggi Giovanni Minoli è un cittadino napoletano. Il giornalista, conduttore e autore televisivo che con i suoi programmi ha scritto pagine di storia della Rai e della tv italiana, è stato insignito dell'onorificenza con una cerimonia che per l'occasione, invece di svolgersi come da tradizione nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, si è trasferita al Centro di produzione Rai di viale Marconi, polo che, con la sua creatura "Un posto al sole", ha contribuito a salvare dalla vendita che negli anni '90 appariva quasi inevitabile. "Sono un torinese venuto a Napoli per restituire un po' del maltolto dei nostri avi", ha scherzato Minoli ricevendo la cittadinanza onoraria dalle mani del sindaco Gaetano Manfredi e della presidente del Consiglio comunale Enza Amato, alla presenza dell'ad Rai Roberto Sergio, della sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni e del cast di "Un posto al sole". Proprio da alcuni degli attori, insieme ad altri intellettuali, è partita la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Minoli, proposta diventata poi delibera di Giunta comunale approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. "Per me significa tantissimo - ha detto Minoli - e l'unanimità del Consiglio comunale mi onora. In questo momento storico dove unanimità è una parola che quasi non esiste, che non è praticata né mai in alcun modo vissuta a nessun livello, è una cosa davvero straordinaria". La prolusione è stata affidata a Pietrangelo Buttafuoco: "Qui la Fiat non c'era e lui, sabaudo, l'ha creata. Quello che ha fatto è un modo speciale e coerente di dimostrare la capacità produttiva, imprenditoriale e industriale del Sud. Minoli, da provetto sciamano, ha saputo intuire una potenzialità unica".

Nel suo intervento il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi si è detto "molto felice di poter conferire la cittadinanza onoraria a Minoli per tanti motivi". Giovanni Minoli, ha sottolineato il primo cittadino, "non è solo 'Un posto al sole'. La nostra generazione è cresciuta con i suoi programmi, il suo Mixer rappresentava un'altra tv, era un'occasione non solo di informazione e formazione ma anche di lettura della nostra realtà. E poi 'Un posto al sole', che rappresenta una storia molto importante per la nostra città. Questa cittadinanza onoraria è a Giovanni Minoli ma è anche a 'Un posto al sole', agli attori e alle maestranze, e a tutto quello che rappresenta per la nostra città. È molto di più di una fiction, è un pezzo dell'identità del nostro Paese". Rivolgendosi a Minoli, Manfredi lo ha ringraziato "per aver rafforzato l'identità culturale della nostra città. Napoli è una capitale culturale che ha avuto la grande capacità e forza di essere un luogo di integrazione di culture, religioni e lingue diverse, di essere stato un grande ponte sempre tra il Nord Europa e il Sud del mondo. Vogliamo che Napoli continui ad avere questo ruolo, non per se stessa ma per servire il Paese e l'Europa, perché abbiamo bisogno di grande capacità di dialogo in un momento così difficile e frammentato nel mondo intero. Anche con 'Un posto al sole' e con il lavoro di questo Centro di produzione si riafferma Napoli come città globale. È un valore fondamentale e Giovanni ha contribuito in maniera determinante affinché questo modello di città si realizzasse. Grazie al cittadino Giovanni Minoli", ha concluso Manfredi.

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