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Sparatoria a Pianura, la scuola è nel mirino

Sparatoria a Pianura, la scuola è nel mirino

NAPOLI. Nulla può essere escluso a Napoli se si tratta di episodi collegabili alla criminalità, organizzata e non. Ma gli spari di ieri notte a Pianura contro un automezzo di una ditta dell’edilizia puzzano decisamente di racket. Lo dimostrerebbero i cinque proiettili calibro 7,65, tipico delle azioni di fuoco della camorra, esplosi contro un escavatore parcheggiato all’interno del cantiere impiantato per la ricostruzione dell’istituto scolastico omnicomprensivo “Massimo Troisi”. I due proiettili andati a segno lo hanno danneggiato mentre altri tre per un errore di mira si sono fermati a breve distanza. I bossoli c’erano tutti e saranno i carabinieri della sezione “investigazioni scientifiche” del Nucleo investigativo di Napoli ad analizzarli. L’allarme è scattato ieri mattina, alla riapertura del cantiere. I primi operai arrivati al lavoro si sono accorti del lunotto posteriore dell’automezzo in frantumi e hanno dato l’allarme. Cosicché in pochi minuti in via Provinciale Napoli 121 sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Pianura, che hanno riscontrato i due fori causati da altrettanti colpi d’arma da fuoco dando il via alle indagini. Sono stati già sentiti il titolare dell’impresa edile, che ha sede a Marano, e i dipendenti. L’ipotesi maggiormente presa in considerazione, come sempre in casi del genere, porta al racket, i cui emissari spesso prima sparano e poi avanzano la richiesta estorsiva. Comunque per ora gli accertamenti sono alla fase iniziale e serve cautela nell’individuazione del movente. L’istituto omnicomprensivo “Massimo Troisi”, di proprietà del Comune di Napoli, va demolito e ricostruito. Ragion per cui è stato aperto il cantieri, i cui lavori sono iniziati con l’obiettivo di riaprire la scuola agli studenti il prossimo anno scolastico al massimo quello successivo. L’intento esclusivamente intimidatorio è evidente: proprio per evitare il rischio di colpire per errore gli operai o persone presenti in via Provinciale Napoli, i pistoleri sono entrati in azione di notte. Non è chiaro però a che ora, considerato che l’allarme è scattato ieri mattina. Inoltre non ci sono telecamere e almeno per il momento l’ipotesi che i malviventi fossero due in sella a uno scooter è soltanto tale. È presumibile che le prime indagini si orienteranno verso i due clan attivi a Pianura, in guerra da anni in quella che è la seconda faida più lunga di Napoli: i CarilloPerfetto, eredi camorristici dei Marfella-Pesce, e i Calone-Esposito-Marsicano, emanazione dei Mele. A febbraio scorso la camorra, dopo un periodo di silenzio, tornò a farsi sentire ina notte di fuoco nella strada delle “stese”. Prima cinque colpi di pistola contro un palazzo di via Evangelista Torricelli, poi l’incendio doloso di un motociclo ma per fortuna nessun ferito. Ennesimo atto della quasi trentennale sfida tra le organizzazioni malavitose del territorio, entrambe tra l’altro in buoni rapporti con l’alleanza di Secondigliano” ma irriducibili nemiche in casa. Un derby fratricida se si pensa che alcuni affiliati sono addirittura parenti

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