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14 Aprile 2024 - 09:38
Le compravendite a 2mila euro per metro quadro, per i fitti aumenti del 5,6 per cento. Salerno è il comune più caro dopo il capoluogo partenopeo, lieve calo a Caserta e Avellino
NAPOLI. Prezzi in crescita nel primo trimestre dell’anno sia per la vendita che per l’affitto, anche se è quest’ultimo comparto a trainare perlopiù il mercato, per il mattone in Campania. È quanto rilevato da Immobiliare.it Insights, società del gruppo Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare. Nello specifico, se i prezzi delle compravendite aumentano dell’1,8 per cento tra gennaio e marzo, sfiorando i 2mila euro al metro quadro di media, quelli di locazione salgono del 5,6 per cento, toccando quota 10,4 euro/metro quadrato medi. Cominciano l’annata in crescita anche domanda e offerta, sia per l’acquisto che per la locazione. Nei tre mesi di apertura di quest’anno, la richiesta di chi desidera comprare casa in Campania aumenta del 15,6 per cento, per uno stock a disposizione che comunque incrementa quasi dell’8.
Salgono invece nella stessa misura domanda e offerta negli affitti, entrambe del +5 per cento. Seppur anche a Napoli i prezzi seguano il trend crescente della Campania, gli incrementi sono più contenuti rispetto alla media regionale. I costi degli immobili in vendita si alzano infatti su base trimestrale dell’1,4 per cento, assestandosi mediamente sui 2.829 euro/metro quadrato, dato più elevato in regione. Napoli è il territorio più caro anche se si guarda all’affitto, con i canoni che guadagnano il 4,7 tra gennaio e marzo 2024, superando i 14 euro/metro quadrato medi. Tendenze di segno più anche se si considerano domanda e offerta per le compravendite nel capoluogo.
Nei tre mesi appena conclusi, la richiesta di immobili sale di oltre il 13 per cento, a fronte di uno stock di abitazioni invendute comunque in crescita del 3,4. Scendono invece, nello stesso periodo, le richieste di affitti (-3,2), e per questo si verifica un accumulo di case da locare, +19,2. Esattamente il contrario di ciò che avviene nella provincia di Napoli, dove la domanda di affitto cresce del 13,5 per cento, a fronte di una riduzione dello stock del 4,4. La maggior parte dei territori campani rispetta l’evoluzione regionale se ci si focalizza sui prezzi delle compravendite, con andamenti positivi quasi ovunque nel primo trimestre del 2024. Solo il comune di Benevento si discosta in misura rilevante da tale quadro, segnando un -2 per cento, pur con la provincia che invece sale di oltre 5 punti percentuali. Lievissimi cali si registrano anche nei comuni di Avellino (-0,1) e Caserta (-0,5).
Tra i comuni più cari, dopo Napoli, in cui acquistare casa, va menzionato quello di Salerno che, con l’aumento del 2,4 nel trimestre appena concluso, ha sfondato il tetto dei 2.700 euro/metro quadrato medi. Lo stesso comune di Salerno è anche il secondo meno conveniente, alle spalle di Napoli, in cui prendere in affitto un immobile: da gennaio a marzo i canoni raggiungono mediamente i 12 euro/metro quadrato, con un incremento pari quasi al 5 per cento. L’area più economica se si punta a un affitto è invece la provincia di Benevento che, pur crescendo quasi del 4 per cento nel trimestre, si ferma a 4,1.
L’unico territorio a mostrare una contrazione (-3,8) nei tre mesi analizzati è il comune di Avellino, per un prezzo medio di 7,2. Per quanto riguarda domanda e offerta di acquisto, in tutte le zone della Campania domina il segno più nel primo trimestre di quest’anno: in particolare, spicca la crescita di richieste nelle province di Napoli (+22,6 per cento) e Caserta (+20), mentre per l’offerta vanno rimarcati gli aumenti considerevoli del comune di Salerno (+29) e della provincia di Avellino (+19,7). Ben più diversificati, invece, i dati relativi a domanda e offerta nel comparto dell’affitto, con alcune aree che salgono a fronte di altre che presentano numeri in calo. Per la domanda, nel primo trimestre dell’anno emerge la crescita della provincia di Avellino (+28,3 per cento), a cui fa da contraltare il comune di Caserta, dove il desiderio di affittare si contrae del 7 per cento. Per l’offerta di locazioni, il dato della provincia di Benevento è il più rilevante +50 per cento nel primo trimestre 2024 mentre si riduce dell’8,2 lo stock di immobili proposti in affitto in provincia di Salerno.
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