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Bradisismo, Manzoni: poco sereni per le scosse

Bradisismo, Manzoni: poco sereni per le scosse

 Il sindaco e la città sfiancati dai terremoti. De Luca: «“Nei Fsc ci sono i fondi per le vie di fuga dai Campi Flegrei»

POZZUOLI. «No danni ma poco sereni per scosse». È (o sarebbe), questo, uno dei primi commenti del sindaco Luigi Manzoni, riguardo alla nuova, ulteriore, sequenza sismica dell’altra notte, che ha reso brusco e ancora una volta inquietante, il risveglio della popolazione, specie di coloro che abitano nelle zone prossime agli epicentri. Stando alle parole espresse dal primo cittadino, vien proprio da chiedersi se nello scenario della “terra ballerina”, che purtroppo continua a sollevarsi, sia cambiato qualcosa che comincerebbe ad occupare e, perché no, a preoccupare. Forse seriamente. Tornando allo sciame tra la nottata (e che “vo’ passa”?), e le ore 14 di ieri (terzo aggiornamento), gli episodi tellurici più importanti, che hanno superato magnitudo 2 (ore 3.34), sono risultati tre, rispettivamente alle ore (locali) 4,11 (magnitudo 2.3 gradi sulla scala Richter), alle 5.38 quasi una spallata (magnitudo 2.5), alle 12.17 (magnitudo 2.3), con epicentri tra la Solfatara e Pisciarelli-Agnano.

Qualche altro terremoto, e non sarebbero pochi, è stato localizzato invece nelle acque del Parco Archeologico Sommerso di Baia-Bacoli. Intanto il primo cittadino di Pozzuoli ha dichiarato all’Adnkronos:Le attività programmate che hanno portato all’adozione del decreto legge Campi Flegrei vanno avanti in modo sinergico tra governo, protezione civile ed enti locali. Non ci sono danni, siamo nella fase ordinaria del bradisismo in allerta gialla, mi attengo a quelli che sono i canali istituzionali, ci sono dati scientifici, tecnici degli enti preposti che rispettiamo. La popolazione fino a qualche giorno fa era più tranquilla, certo le scosse ripetute con magnitudo importanti delle ultime ore non fanno stare sereni. Il sindaco spiega inoltre: «Come amministrazione stiamo facendo informazione, spieghiamo sempre la verità e più comunichiamo, più stanno tranquilli rispetto all'assenza di informazioni. Seguiamo da vicino evolversi della sequenza sismica in atto insieme alla Protezione civile del Comune».

Ed ecco Vincenzo De Luca: «Stiamo ripetendo da mesi che uno degli interventi più urgenti da fare con i fondi Fsc riguarda le vie di fuga dai Campi Flegrei. Le risorse per fare questi interventi sono appunto nel programma di sviluppo e coesione presentato dalla Regione». Il governatore ha precisato che un progetto per migliorare le vie di fuga dai Campi Flegrei l’abbiamo presentato ha detto l’11 ottobre scorso dopo mesi di verifiche e controverifiche. Questi investimenti sono di competenza della Regione, il Governo non c’entra niente, deve solo verificare che non ci siano sovrapposizioni con gli interventi del PNRR, ma per fare questa verifica bastano 48 ore, non 10 mesi». «La questione dei Campi Flegrei continua è uno degli elementi più delicati, servono gli interventi per la messa in sicurezza dell'intera area, cioè tutto quello necessario per ampliare le vie di fuga in caso di necessità, ma siamo bloccati anche su questo. Sottolineo che a questo punto il danno sul Fsc è per la popolazione, ce l’hanno con il Sud, perché ricordo che le quattro grandi regioni del Mezzogiorno non sono state chiamate a firmare il patto di coesione. Quindi Campania, Sicilia, Puglia e Sardegna aspettano. Non è tollerabile questo e dobbiamo mobilitarci di più in tutto il sud. Vedo elementi anche di relativa passività che non va bene. Perché qui non regala niente nessuno».

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