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G7 dei ministri degli Esteri: accoglienza e sicurezza, Capri ha già vinto la sfida

G7 dei ministri degli Esteri: accoglienza e sicurezza, Capri ha già vinto la sfida

Le strutture ricettive sono piene; l’accoglienza è quella tipica caprese, cioè ottima; i controlli - a dispetto dei numeri in campo, con 1.400 uomini delle forze dell’ordine impegnati tra Napoli e l’isola - sono discreti. Il G7 dei ministri degli Esteri finirà solo oggi, ma Capri ha già vinto la sua sfida. E non era una cosa scontata.

«SAPPIAMO ANCHE OSPITARE EVENTI DI PORTATA MONDIALE». Lo sa bene il sindaco dell’isola Azzurra, Marino Lembo: «Qualcuno ritiene che questo tipo di eventi non si debba svolgere a Capri, perché logicamente qualche disagio lo porta. È una valutazione che io rispetto ma che non condivido, anzi dobbiamo dimostrare che non sappiamo solo fare i grandi eventi mediatici o turistici, ma sappiamo anche ospitare eventi di portata mondiale», spiega orgoglioso il primo cittadini che traccia un primo bilancio del G7.  Lembo ringrazia il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, che ha voluto Capri come location di un evento che ha portato la perla del Golfo all’attenzione del mondo, visto che il vertice internazionale coincide con i giorni più roventi della crisi in Medio Oriente tra Israele e Iran: «È stata una fortuna aver avuto questo evento in questo periodo - spiega il primo cittadino caprese -, non siamo in altissima stagione ed è prima dei ponti di aprile e maggio, quando per noi inizia la vera stagione turistica, ed è anche infrasettimanale».  

PROVE PER LA STAGIONE TURISTICA. Insomma, l’evento rappresenta di fatto il viatico verso la prossima stagione turistica. Diversi alberghi hanno aperto in anticipo e sono sold out, occupati dalle delegazioni e anche dalle tantissime forze dell’ordine che pernottano a Capri. «È un’economia che ha girato e che lascia il segno, checché se ne possa dire», conferma Lembo  

LA PRESENZA DISCRETA DELLE FORZE DELL’ORDINE. Proprio sul tema delle forze dell’ordine il primo cittadino caprese rivolge un sentito ringraziamento «al prefetto e al questore di Napoli per l’approccio veramente tranquillo e discreto delle forze dell’ordine». Certo, ammette Lembo, c’è stato «qualche disagio, abbiamo dovuto spostare i pullman un po’ più lontano dalla Piazzetta, quando arriva una delegazione il traffico si ferma una decina di minuti. Ma è un approccio a mio giudizio sereno, le presenze sono discrete, non c’è alcun atteggiamento fuori luogo. Questo è molto importante per noi, perché dimostra che quest’isola riesce anche a fare grandissimi eventi nella massima tranquillità».

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