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19 Aprile 2024 - 07:50
«Dobbiamo combattere rendendo chiaro a Roma che Napoli e la Campania non si vendono e non si fanno ricattare, da nessuno». Torna a far rullare i tamburi di guerra Vincenzo De Luca (nella foto). Davanti ad una platea di studenti riuniti al teatro Tasso a Sorrento, il governatore torna ad attaccare sui temi dei fondi europei e dell’autonomia differenziata. Sul primo argomento il presidente della Campania ribadisce che «il Governo nazionale non dice ancora che diavolo vuole fare, siamo di fronte a un atteggiamento di totale irresponsabilità dell’Esecutivo che blocca 6 miliardi di euro di fondi sviluppo e coesione destinati alla Campania».
BATTAGLIA CONTRO L’AUTONOMIA. Poi De Luca esprime forti perplessità riguardo all’autonomia differenziata: «C’è da essere preoccupati in modo particolare per la sanità e la scuola», spiega. De Luca ricorda che «già oggi, trovare personale medico disposto a lavorare in queste zone è un’impresa, e la situazione potrebe peggiorare ulteriormente con l’autonomia». Il ragionamento di De Luca resta quello che le regioni con autonomia differenziata potranno offrire contratti integrativi regionali al personale medico e infermieristico, raddoppiando di fatto la retribuzione prevista dal contratto nazionale. «Siamo di fronte ad un ricatto politico che la Regione Campania non accetterà mai».
CALDEROLI: IL 29 LA LEGGE IN AULA. Ma il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, parte della legge sull’autonomia, tira dritto e assicura: «Il 29 aprile il testo sarà in Aula della Camera». L’autonomia però spacca anche la maggioranza, con Lega e Fi ai ferri corti in Veneto. Lite tra il governatore Luca Zaia e il forzista Flavio Tosi. Il coordinatore veneto di Forza Italia: «Noi non siamo mai stati coinvolti da Zaia nella maggioranza di Palazzo Balbi. Una scelta che rompe con la storia del centrodestra».
L’ALLARME DEI MEDICI. Con De Luca e i governatori dell’Emilia Romagna e della Liguria, Stefano Bonaccini e Giovanni Toti, oggi sul tema ci sarà un incontro promosso dal sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed: «Rischiamo la disgregazione sociale», è l’allarme che lancia Pierino di Silverio, segretario dall’Anaao Assomed: «Le profonde differenze tra Nord e Sud in materia di salute - afferma alla vigilia dell’incontro a Bologna - mettono a rischio la coesione sociale del Paese». E sull’autonomia differenziata «rischia di creare cittadini di serie A e di Serie B».
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