Tutte le novità
20 Aprile 2024 - 08:52
Un botto improvviso, forte. Poi la paura, con tante persone a terra. Per fortuna, però, non ci è scappato il morto: 44 i feriti, di cui 35 già dimessi mentre nove sono rimasti in osservazione. È il bilancio del violento urto, ieri mattina, della nave veloce Isola di Procida della Caremar contro la banchina al Molo Beverello di Napoli durante la manovra di ormeggio. L’imbarcazione era partita poco dopo le nove da Capri con 163 passeggeri a bordo, tra i quali buona parte turisti straniera. Quando la nave veloce si stava avvicinando alla banchina, ha peso velocità e non è riuscita ad arrestarsi in tempo. Ben visibili le conseguenze ben visibili, con un buco nel lato sinistra della poppa. Diversi passeggeri sono caduti a causa dell’urto. Al Molo Beverello sono arrivate immediatamente le ambulanze del 118: sei feriti sono stati portati al Cardarelli; due al San Paolo; 13 all’Ospedale del Mare; cinque al Cto; tre al Fatebenefratelli e altrettanti a Villa Betania e 12 al Pellegrini. Tutti in codice verde o giallo mentre l’unico rosso è stato portato all’Ospedale del Mare ma poi, nel corso della giornata, le condizioni sono migliorate tanto da non destare preoccupazione. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha comunicato l’attivazione di tutti i soccorsi e le procedure di assistenza da parte delle autorità sanitarie e marittime competenti attraverso il coordinamento presso il Gruppo tecnico della Protezione civile. Grande, come detto, la paura tra chi aveva preso la nave per fare rientro a Napoli: «Abbiamo sentito un botto, poi siamo precipitati per le scale» le parole di alcuni turisti. «L’incidente accaduto ha dimostrato ancora una volta quanto il personale sanitario sia pronto a rispondere a qualsiasi emergenza con professionalità ed efficacia. Alle donne e agli uomini che si sono spesi per soccorrere i passeggeri coinvolti e per fare in modo che potessero avere nel più breve tempo possibile le cure necessarie va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la direzione strategica dell’Asl che dirigo. Un grazie al personale del Servizio 118 e dell’area di emergenza di tutti i presìdi ospedalieri della città di Napoli. Continueremo a monitorare lo stato di tutti i feriti, ma sappiamo che sono affidati alle migliori cure nei presidi cittadini»: questo l’apprezzamento del direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, al personale sanitario intervenuto. Sul fronte delle indagini, si attende l’esame dei dati della scatola nera di bordo per risalire alle cause della collisione. La compagnia di navigazione pensa a un guasto tecnico, ma saranno fatte verifiche per capire se, invece, alla base dell’accaduto ci sia un errore umano o una forte raffica di vento. A indagare è l’unità investigativa della Guardia Costiera che una volta raccolti i risultati delle verifiche li trasmetterà alla Procura di Napoli e al Dipartimento per la sicurezza della navigazione. A coordinare le operazioni di assistenza ai passeggeri e i primi accertamenti l’ammiraglio ispettore Pietro Giuseppe Vella, direttore marittimo della Campania. La nave rimarrà ormeggiata al molo Beverello a disposizione della Guardia Costiera e del Registro navale italiano. Il tutto mentre il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale, Andrea Annunziata, è chiaro: «Aspettiamo la fine delle indagini da parte della Capitaneria per capirne le cause. Nel frattempo, stiamo adottando tutti i provvedimenti di nostra competenza».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo