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Mostro dei Colli Aminei, il 6 maggio l'abbattimento atteso 60 anni

Mostro dei Colli Aminei, il 6 maggio l'abbattimento atteso 60 anni

Sessant’anni di attesa ma ora c’è una data. È previsto per il 6 maggio l’abbattimento del rudere ai Colli Aminei. «Il Comune ha presentato il progetto di demolizione e adesso possiamo intervenire” comunica l’assessore all’urbanistica Laura Lieto all’assemblea pubblica nella sede di Rosso Democratico. Un incontro organizzato «per mettere un punto» su un’agonia che dura da anni.  Infatti, l’edificio 11A dei Colli Aminei si trova allo stato rustico dal 1961, anno della sua tentata costruzione. Da quel momento si è deteriorato sempre di più nel tempo diventando un edificio abusivo, rifugio per senzatetto e vagabondi. Un’ombra che incombe sui cittadini che da anni chiedono all’amministrazione d’intervenire. Un degrado incentivato dalla sua vicinanza alle scuole d’infanzia Mameli Zuppetta e Ovidio Decroly e al pronto soccorso Cto, centro traumatologico ortopedico. Oltre che fonte di pericolo sismico, così come accertato dai Vigili del Fuoco.  Adesso è realtà: la fase di demolizione dovrebbe durare due mesi.  «Spero che nel prossimo incontro in estate potrò dirvi che abbiamo fatto una cosa giusta, che abbiamo rivendicato un valore e un senso di civiltà di cui dobbiamo essere fieri» afferma a gran voce Laura Lieto.  «La fase di demolizione avverrà secondo due modalità: s’inizia con la parte più pericolosa ovvero quella verso la strada che per motivi di sicurezza  verrà smontata a mano attraverso l'allestimento di un ponteggio chiuso» spiega l'architetto De Stefano «per poi passare alla seconda fase di smontaggio con la macchina demolitrice che verrà posizionata nella parte libera di strada». Questo potrebbe intaccare la viabilità «ma se succederà almeno le scuole saranno già chiuse» rassicura il presidente della terza municipalità Fabio Greco spiegando che iniziare la seconda fase di lavori a inizio estate è stata una decisione presa per limitare i disagi all’ordine pubblico.  E dopo che succederà? Lo spazio vuoto che lascerà il rudere sarà responsabilità della società immobiliare «che si farà carico del progetto». Ciò nonostante, Laura Lieto spera in una collaborazione e non nasconde di aver già in programma diverse iniziative.  L’assessora all’urbanistica immagina «una riqualificazione» totale da cui far nascere «un’area verde con un parco giochi e delle panchine» ma questo fa parte di un altro processo amministrativo. Per il momento, il focus è sull’atteso 6 maggio: una data che concretizzerà un lavoro sinergico che passa «dalla Polizia Locale all’ufficio antiabusivismo e al dialogo con i privati». Una squadra che va avanti «con lo spirito di puntare all’obiettivo finale» ha affermato il capogruppo Pd del Comune di Napoli Gennaro Acampora.

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