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Furto in appartamento, preso ras Frizziero

Furto in appartamento, preso ras Frizziero

NAPOLI. Un furto clamoroso, con un bottino di migliaia di euro tra gioielli, oggetti di valore e denaro contante. Compiuto nell’abitazione di una famiglia di imprenditori di Chiaia, in pieno giorno ed entrando tranquillamente nel palazzo per poi aprire la porta d’ingresso con le chiavi universali utilizzate dai ladri più bravi. Ma le sorprese sono continuate quando si è scoperto che ad agire, insieme con un complice, era un componente della nota famiglia Frizziero della Torretta: Francesco Frizziero, detto “Piciccone”, 42enne già altre volte salito alla ribalta della cronaca. Il colpo risale al 31 ottobre 2023, l’altro ieri è stato arrestato sulla base di efficaci indagini dei poliziotti della squadra investigativa del commissariato San Ferdinando, guidato dal dirigente Stanislao Caruso. Francesco Frizziero è finito in manette insieme con il complice 57enne, anch’egli già conosciuto dagli inquirenti, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli ed eseguita dagli stessi investigatori che hanno compiuto le indagini. Ferma restando la presunzione d’innocenza dei due indagati fino all’eventuale condanna definitiva, gli accertamenti partiti dopo il furto si sono avvalsi delle immagini della videosorveglianza di Chiaia, di notizie provenienti dal territorio e di intercettazioni tecniche, il tutto condito dalla conoscenza degli esperti poliziotti del commissariato San Ferdinando, coordinati dalla procura ordinaria di Napoli. Il giudice per le indagini preliminari ha concordato con gli elementi indiziari e ha firmato il provvedimento restrittivo. Il furto oggetto dell’indagine è avvenuto in via San Pasquale in un orario in cui non c’era nessuno nell’appartamento. Un’assenza momentanea, ma di cui evidentemente i due ladri erano a conoscenza probabilmente studiando da tempo le abitudini dei proprietari e sapendo che se ne sarebbero andati con un bottino consistente. Infatti così è stato: i preziosi portati via ammontavano a diverse migliaia di euro. Gli autori dell’incursione, con atteggiamento disinvolto, li portarono via in una piccola borsa da lavoro e non diedero adito a sospetti nell’uscire dal palazzo. Di Francesco Frizziero non si scriveva dall’aprile 2018, quando fu arrestato per l’esecuzione di una misura detentiva di un anno di Casa di lavoro, poi regolarmente scontata. Fratello di Fausto, personaggio di primo piano del gruppo con base in vico Santa Maria delle Neve alla Torretta con influenza sull’intero quartiere Chiaia, l’anno precedente era stato scarcerato e sottoposto alla libertà vigilata. Nel gennaio successivo il magistrato di sorveglianza aveva emesso nei suoi confronti il nuovo provvedimento ma nel frattempo se n’erano perse le tracce. Anche in quel caso furono i poliziotti a individuare il luogo in cui si nascondeva, un piccolo appartamento al primo piano in cupa Caiafa, e di notte vi fecero irruzione dopo aver bloccato tutte le possibili vie di fuga. Il latitante fu colto di sorpresa dai poliziotti, nonostante avesse installato una telecamera di videosorveglianza che trasmetteva su di un monitor le immagini della strada. Anche 2004 era stato arrestato dagli investigatori di San Ferdinando, allora coordinati dal commissario Raffaele Giardiello. I Frizziero sono una storica famiglia di mala della zona del lungomare, protagonista di contrasti con i Piccirillo e più recentemente con gli Strazzullo, gruppo al quale proprio il commissariato San Ferdinando con la Squadra mobile ha inferto un duro colpo arrestando cinque persone per racket e camorra.

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