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22 Aprile 2024 - 13:03
Tragedia questa mattina in località Campolongo a Eboli, in provincia di Salerno. Un bimbo di 15 mesi è stato azzannato e ucciso da due pitbull. L'episodio è avvenuto di primo mattino, mentre il bimbo era in braccio ad uno zio e in compagnia della madre. Secondo una prima ricostruzione, i cani sarebbero entrati all'interno del cortile privato, aggredendo immediatamente il piccolo e gli adulti. Nonostante l'immediato arrivo dei soccorsi, per il bambino non c'è stato nulla da fare. Sul caso la Procura di Salerno ha aperto un'inchiesta. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Eboli.
Nel disperato tentativo di salvare il suo piccolo di 15 mesi dalla ferocia dei pitbull, è rimasta ferita anche la mamma della vittima. La donna è tuttora ricoverata in ospedale per le ferite riportate e in grave stato di shock. I cani - hanno ricostruito finora i carabinieri della compagnia di Eboli - sarebbero riusciti a fuggire da un giardino attiguo alla villetta in cui viveva la famiglia della vittima. Liberi e non sorvegliati, i pitbull hanno aggredito il bimbo, strappandolo dalle braccia di uno zio, uccidendolo. La mamma, che era con loro, è subito intervenuta nel vano tentativo di strappare il piccolo dalla ferocia dei cani, rimanendo a sua volta ferita. Sul caso è stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Salerno, che sta vagliando la posizione della donna padrona dei due cani lasciati senza sorveglianza.
Secondo quanto si apprende, i pitbull che hanno azzannato e ucciso un bambino di 15 mesi ad Eboli, in provincia di Salerno, erano di proprietà di un'amica di famiglia e non erano sorvegliati. I cani, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Eboli, sarebbero fuggiti da un cortile attiguo all'abitazione del piccolo, raggiungendo il giardino della villetta della vittima. La donna, padrona dei cani, non avrebbe sorvegliato i due pitbull e non sarebbe più residente in zona.
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