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26 Aprile 2024 - 09:18
Arrivano i primi segnali di riqualificazione del Centro direzionale, dopo la perdita d’identità ed il suo conseguente declino. Piccoli passi verso un progetto di rilancio di una parte della città che funziona a tempo e che, attualmente, si ritrova con molte torri dismesse che contribuiscono alla sua desertificazione. Ad esprimere soddisfazione è il presidente del Comitato Civico Centro Direzionale, nonché consigliere di municipalità, Alessandro Gallo: «La riattivazione della fontana di piazza Salerno, dopo quasi 10 anni dagli atti vandalici che l’avevano distrutta, è una prima vittoria. Ci sono altri interventi che attendono di vedere la luce e che ci rendono fiduciosi, come l’apertura della fermata della metropolitana, il progetto al vaglio dell’assessore Santagada sulle aree verdi e, non di minore importanza, un’attenzione sulla questione toponomastica che definirebbe meglio gli spazi pubblici da quelli privati». I lavori per il ripristino della fontana appaiono come un primo passo per ridare al centro direzionale il decoro perduto, ponendo le basi, si spera, verso una più ampia riqualificazione. «Grazie al lavoro della Presidentessa del Consiglio comunale, Vincenza Amato, è stato possibile inserire nella convenzione con Abc, non solo il ripristino ma anche la manutenzione ordinaria e straordinaria della fontana», ha spiegato il presidente Gallo. Al vaglio dell’amministrazione ci sono però ulteriori questioni irrisolte, prontamente segnalate dallo stesso comitato: «È importante che ci sia una finestra sul destino del centro direzionale, ma vanno affrontate con urgenza delle criticità. Abbiamo segnalato problemi relativi alla sicurezza e al controllo della City, alla prostituzione e allo spaccio di droga». E ancora «Abbiamo bisogno di un piano di manutenzione non solo ordinaria, ma anche straordinaria. C’è bisogno di aree per il conferimento dei rifiuti e di un progetto per la sistemazione dell’anfiteatro». Sulle future destinazioni d’uso del centro direzionale invece «Noi come comitato non siamo d’accordo con lo spostamento della movida, ma siamo favorevoli ad ospitare grandi eventi, con spazi espositivi e fieristici con un’agenda precisa che possa dare però lustro alla città ma anche alla location – ha spiegato Gallo - Quello che è rimasto dello street food festival, ad esempio, sono le macchie di grasso sulle mattonelle di granito ed una pavimentazione divelta». Quello della pavimentazione è un ulteriore problema che si pone come urgente. Numerose sono infatti le segnalazioni dei cittadini sullo stato della pavimentazione dei viali interni al centro direzionale. Caditoie e piastre divelte sono solo alcune delle criticità, segnalate anche all’assessore alle infrastrutture Edoardo Cosenza e alla Napoli Servizi, che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Una condizione, quella della pavimentazione, causata non solo da una mancata manutenzione, ma anche dai frequenti passaggi di mezzi pesanti e furgoni su un’area progettata e realizzata per essere esclusivamente pedonale.
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