Tutte le novità
26 Aprile 2024 - 19:41
 
									«Il 16,4% dei giovani tra i 18 e i 24 anni in Campania non si diploma, una media superiore a quella italiana che si attesta attorno all'11%. Anche il bagaglio delle competenze è insoddisfacente, con quasi il 20% dei giovani che non consegue e matura competenze alla fine del ciclo di studi». A dirlo è Ettore Acerra, direttore dell'Ufficio Scolastico regionale nel corso del convegno "Napoli risponde al disagio sociale con la cultura, la formazione e la legalità" organizzato dal prefetto Michele di Bari presso la sede della Prefettura alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
Ma i numeri "negativi" per la Campania "sono in calo da due anni a questa parte" assicura Acerra, anche se "la dispersione scolastica rappresenta il maggiore rischio collegato alla devianza giovanile. È in corso il costante monitoraggio sulla dispersione scolastica e l'abbandono, anche in collaborazione con le Procure dei Minorenni". Tra gli ostacoli, secondo il provveditore, c'è la "carenza nell'edilizia scolastica che rende difficile il ricorso al tempo pieno. In particolare perché non ci sono sufficienti mense scolastiche sul territorio campano. Importanti finanziamenti hanno portato già i primi miglioramenti all'offerta formativa, altri investimenti arriveranno dal Pnrr per l'edilizia scolastica, la didattica e le competenze multi linguistiche". Tra gli esempi positivi e le sperimentazioni, Acerra parla delle "tre reti di scuole, come quella che sarà realizzata a Caivano, una best practice, per favorire i giovani".
 
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo