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27 Aprile 2024 - 08:00
Nuova intimidazione contro don Luigi Merola, si indaga sulla mala dell’Arenaccia
NAPOLI. Una nuova, sospetta intimidazione ai danni del sacerdote anticlan. Mercoledì notte è stata rubata a Marano l’auto usata da don Luigi Merola, il sacerdote che presiede la fondazione “’A voce de’ creature” dell’Arenaccia. Il furto della Smart è avvenuto all’interno di un cortile. Si tratta della stessa vettura che poche settimane fa, però a Napoli, era stata danneggiata da ignoti e che era stata riparata nei giorni scorsi. L’accaduto è stato prontamente segnalato alla polizia e le indagini sul caso sono adesso condotte della Squadra mobile. «Io mi auguro che siano stati ladri d’auto e che non si tratti di altro», dice don Luigi ricordando che già in passato aveva subito altri furti, anche all’interno della stessa fondazione, come le attrezzature per il laboratorio di pizzeria. «Le forze di polizia subito si sono attivate per le indagini», aggiunge ancora il sacerdote che si chiede anche se in zona vi siano delle telecamere di videosorveglianza. Intanto lunedì mattina alle ore 12,30 il prefetto di Napoli, Michele di Bari, presiederà il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in occasione del quale sarà affrontata, tra l’altro, «la questione concernente il recente episodio del furto dell’autovettura» in uso a don Luigi Merola, presidente della Fondazione “’A voce de’ creature”. Nel corso della seduta di comitato sarà anche svolta «un’approfondita analisi della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel comune di San Giorgio a Cremano, dove il decorso 21 aprile si è verificata una grave aggressione ai danni di un minorenne». «Don Luigi Merola non è solo nelle sue battaglie». A dirlo è la deputata di Forza Italia, Annarita Patriarca, componente dell'ufficio di presidenza della Camera dei deputati e membro della commissione Giustizia. «Il furto dell’auto di don Merola oggi e i raid, sempre contro la stessa vettura, nei giorni scorsi, rappresentano un segnale d’allarme che non dev’essere sottovalutato. Il lavoro sulla legalità di don Merola e il suo impegno contro la povertà educativa e per il recupero dei giovani meritano tutto il plauso e l’apprezzamento delle istituzioni - prosegue la parlamentare azzurra - Sono certa che due servitori dello Stato, come il prefetto Michele di Bari e il questore Maurizio Agricola, sapranno adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di don Merola». Le indagini sul furto proseguono intanto a tutto campo. Ieri pomeriggio i poliziotti della Squadra mobile di Napoli hanno interrogato don Merola, che in precedenza aveva già sporto formale denuncia, per cercare di individuare le prime piste da battere. A preoccupare gli inquirenti il fatto che i ladri, sempre nello stesso cortile, abbiano rubato non soltanto l’auto del religioso, una Smart “Fortwo”, ma anche un’altra utilitaria identica che si differenziava solo per la targa. Chi ha agito voleva dunque essere sicuro di portare via in ogni caso la macchina del sacerdote. I sospetti degli inquirenti si stanno intanto focalizzando sugli ambienti criminali del quartiere Arenaccia.
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