Tutte le novità
30 Aprile 2024 - 08:00
NAPOLI. Da un lato ci sono gli idonei in graduatoria che aspettano di essere chiamati. Dall’altro le aziende che hanno bisogno di personale e soprattutto di quello giovane per fronteggiare la sfida della tecnologia. Sembra un problema semplice da risolvere ma non lo è. «Le graduatorie attualmente in corso di validità scadranno a breve» e i candidati in attesa perderanno la possibilità di un posto di lavoro. È sempre successo ma adesso interessa due «aziende partecipate del Comune di Napoli» impegnate in prima linea nella gestione della città. Si tratta dell’Anm, Azienda napoletana mobilità, a cui è affidato il trasporto pubblico e dell’Asìa, Azienda servizi di igiene ambientale, incaricata della gestione dei rifiuti. Entrambe hanno indetto e svolto concorsi pubblici finalizzati all’assunzione di personale. In particolare, riservare i nuovi posti di lavoro ai più giovani rientra nella strategia di Asìa per potenziare le risorse sul territorio. Già nell’ultimo anno, l’azienda ha assunto 500 dipendenti e altri inserimenti sarebbero previsti nel corso del 2024. Un’ipotesi che potrebbe rimanere tale ora che «le graduatorie sono a rischio scadenza». Se si vuole avverare la previsione, bisogna velocizzare il tempo di scorrimento di quelle ancora in corso di validità. Per Nino Simeone, presidente della Commissione trasporti «l’unica soluzione attuabile in questo momento» è sottoscrivere «contratti di lavoro a tempo indeterminato part-time, con l’impegno di trasformarli successivamente in rapporti a tempo pieno, appena le condizioni economico finanziarie aziendali lo renderanno possibile». Come si legge nella nota inviata dalla Commissione trasporti e indirizzata al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, ad altri assessori e ai direttori generali dell’Anm e Asìa, «tale scelta non comporterebbe nessun aggravio di costi per le aziende, che nel tempo potrebbero trasformare questi contratti in rapporti a tempo pieno senza rischiare la scadenza delle graduatorie, e al tempo stesso potrebbero assumere il doppio dei dipendenti avendo anche un maggior numero di operatori in servizio» spiega Simeone. Discussa insieme con «le rappresentanze sindacali dei lavoratori di categoria», la proposta è il punto di incontro tra esigenza di personale e riduzione di costi. Ad avere un aggravio fiscale per le aziende in questione ed il Comune di Napoli sarebbe invece l’eventualità di trovarsi «a dover bandire nuovamente concorsi pubblici, per gli stessi profili e con gli stessi candidati». Un danno oltre la beffa che sarebbe meglio evitare. A tal proposito, la commissione trasporti presieduta da Simeone fa sapere di voler «presentare un emendamento specifico in sede di discussione ed approvazione del prossimo bilancio del Consiglio Comunale» per trovare una soluzione a lungo termine al problema dei bandi in scadenza.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo