Arco di Torre Cervati, interrogazione su lavori in stallo

NAPOLI. La protesta per il degrado dell'Arco di Torre Cervati arriva in Consiglio comunale. Al question time di ieri il capogruppo di Forza Italia, Iris Savastano, ha interrogato il sindaco il sindaco Manfredi e la Giunta. «I residenti sono preoccupati- ha detto Savastano - a pochi metri dall'Arco in tufo c'è una scuola (l'istituto comprensivo Nevio, ndr) e la struttura è da tempo a rischio di crollo. Inoltre. si rischia di perdere una testimonianza storica. Il ministro della Cultura – ha aggiunto l’ esponente di FI - ha precisato in risposta all’ interrogazione del senatore Francesco Silvestro che l’ Arco è di proprietà del Comune. C'è un rapporto della Asl 1 sulla situazione igienico-sanitaria, e oggi le condizioni del manufatto, dal quale si staccano ciottoli, sono peggiorate. Vogliamo sapere dal sindaco e della giunta quali sono i tempi per il recupero». L'assessore Baretta ha ricordato che un intervento di messa in sicurezza è stato eseguito dalla “Napoli Servizi” (il 18 aprile 2023, n.d.r.). «Per proseguire – ha aggiunto - è necessario incrementare il budget attuale, che è di oltre 450mila euro. Nel frattempo è stato affidato a una società specializzata il compito di predisporre lavori di conservazione, manutenzione e restauro. L’ unità operativa sta definendo le procedure necessarie, e i lavori sono in itinere. Riferiremo sullo stato di avanzamento», ha promesso l’assessore al Bilancio. Tra i residenti di via Torre Cervati non manca lo scetticismo. «Stiamo pensando – dice Carla M. al Roma – di stampare un manifesto con la scritta Wanted per il presidente della Municipalità X, Nonostante tutte le sollecitazioni, per l’ Arco, che è in una mini-discarica e l’ abbandono in cui versa la zona, non lo abbiamo mai visto». «Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’ assessore Baretta -afferma il senatore Silvestro, che il 2 febbraio aveva compiuto un sopralluogo all’ Arco settecentesco – continueremo ad incalzare la giunta e il sindaco Manfredi fino al recupero della struttura».