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03 Maggio 2024 - 08:40
Non è andata proprio benissimo complici le giornate di pioggia. Buona la presenza degli italiani
NAPOLI. Complice qualche scroscio di pioggia, a Napoli il 1° maggio vince la cultura. Non si è ripetuto il sold out del ponte del 25 aprile presso le strutture alberghiere ed extralberghiere quando -secondo Federalberghi Napolisi è registrato un riempimento di oltre l’80 per cento delle camere, con una permanenza di quattro notti per poco meno di 50mila presenze. Sfavorito dal calendario, invece, nella notte del 30 aprile si è superato di poco il 70 per cento di occupazione. In quest’ultimo caso, i numeri sono peggiori dello scorso anno.
Tra i vicoli del centro storico è però tornato a scorrere il consueto fiume di turisti. Molti gli italiani, in gran parte provenienti dal Centro Nord Italia, buona la presenza di europei ed americani (grazie ai due nuovi voli dagli Usa di Delta Airlines e American Airlines) che hanno preferito soggiornare negli alberghi a tre e quattro stelle della city, con una presenza media di quattro persone secondo il portale Holidu, e visitare i luoghi della cultura estendendosi fino al Rione Sanità che costituisce un contesto di straordinario interesse culturale per la stratificazione archeologica e storica dell’ideologia funeraria della città fino ai giorni nostri.
A sostenerlo, Giuseppe Bussetti, direttore Hotel Oriente. «25 aprile e 1° maggio sono i tipici ponti degli italiani. A complicare le cose sono state un po’ le condizioni atmosferiche che non hanno consentito la piena occupazione durante la Festa del Lavoro. Pertanto mercoledì l’occupazione è calata di circa dieci punti percentuali. Ciononostante, abbiamo registrato un turismo in crescita, desideroso di spendere. La stessa città cresce d’immagine, tanto che investitori privati hanno scelto la nostra città per realizzare nuove strutture di lusso. Deve tuttavia crescere anche la qualità dei servizi e dell’accoglienza, è questa la richiesta che facciamo da mesi a chi governa la città».
La pensa così anche Antonio Palmieri, direttore dei quattro stelle Hotel Magris e Tiempo. «Se consideriamo il ponte della prima settimana di maggio fino a domenica, l’occupazione camere sale al 95 per cento. Un numero più che soddisfacente rispetto all’andamento del 1° maggio. Per il ponte della Liberazione, invece, abbiamo registrato il 100 per cento delle camere occupate, in gran parte italiani ma con gli stranieri in aumento e desiderosi di visitare le bellezze artistiche della città, la Sanità, Capodimonte e il Mann. La città però deve credere nel turismo e lavorare ancora di più per migliorare la sua immagine».
Più che soddisfattia, Rosaria Grimaldi (Maison Grimaldi). «Abbiamo inaugurato il b&b appena un mese fa e fino al 25 aprile abbiamo registrato il pienone delle camere disponibili anche per i molti visitatori giunti a Napoli per il Comicon. Se avessimo avuto dieci camere le avremmo occupate in poche ore, anche perché il b&b è nei pressi della Mostra d’Oltremare. Discorso diverso invece per il ponte del 1° maggio: complice il mercoledì di festa e le mutate condizioni climatiche, non abbiamo registrato prenotazioni al booking, ma i prossimi eventi musicali allo stadio Maradona e l’inaugurazione del primo parco a tema al mondo “Diego vive” presso la ex base Nato ci fanno bel sperare».
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