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Manfredi: «Su Bagnoli si decide insieme»

Manfredi: «Su Bagnoli si decide insieme»

NAPOLI. «Sono decisioni che prendiamo in maniera collegiale come cabina di regia, con il ministro e con tutti gli attori in campo. Questa accelerazione sulle bonifiche e su una destinazione chiara dei progetti di Bagnoli ci apre a decisioni su quello che sarà il futuro dell'area». Lo dice il sindaco di Napoli e commissario per Bagnoli, Gaetano Manfredi, in merito al progetto di recupero dell'ex area Italsider. Ma mentre il sindaco prova a cucire, su Bagnoli si registra un nuovo tema di scontro tra il Governo e la Regione. Ma andiamo con ordine. Quanto ai progetti, Manfredi ieri ha spiegato che «la vocazione sportiva dell'area è importante, una vocazione per uno sport che sia per i cittadini che aspettano da tanto tempo di avere un grande polmone fruibile e libero in cui praticare sport, ma anche per fare una serie di iniziative con Federazioni nazionali con cui stiamo discutendo e si valuterà anche questa questione del Calcio Napoli» il sindaco ha sottolineato che «è un lavoro che facciamo insieme in una logica di programmazione e di visione complessiva e integrata di tutto lo sviluppo dell'area di Bagnoli».

I FONDI GOVERNO. Come detto, però, non mancano le polemiche. Il 30 aprile era arrivata una buona notizia dal Governo. «Abbiamo finanziato per 1,2 miliardi la bonifica e il recupero dell’area di Bagnoli, a Napoli. È un finanziamento rilevantissimo che ha una valenza non solo ambientale ma anche economica, sociale e di prospettiva in quel territorio, che rappresenta un segnale molto importante e che mette in moto la quota del fondo di sviluppo e coesione assegnata a quel territorio e che consentirà anche di poter avviare questi interventi», aveva annunciato il ministro del Sud Raffaele Fitto parlando del Dl Coesione. Ma ieri De Luca è andato all’attacco: «Il finanziamento di 1,2 miliardi di euro per Bagnoli è una buona e bella notizia. Manca solo un dettaglio: non è stato comunicato chi caccia questi soldi. Questo non è stato detto, quindi non l'abbiamo capito. La notizia è bella, ma richiede la precisazione di questo dettaglio. Il Governo ha fatto fatica a trovare 100 milioni di euro per il bonus di 100 euro, figuriamoci 1,2 miliardi», le parole di Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta Facebook del vneerdì. «Bagnoli è un sito di interesse nazionale su cui interviene direttamente il Governo - ha aggiunto De Luca - tant'è che è stato nominato un commissario di governo a Bagnoli, nella figura del sindaco di Napoli. Immagino quindi che questo miliardo e 200 milioni sarà stanziato dal Governo, o forse dal Comune di Napoli che decide di investire 1,2 miliardi. Insomma la notizia è di quelle veramente belle che creano entusiasmo, salvo questo dettaglio. Chi li caccia questi soldi? Non ce lo hanno voluto dire per non turbarci». Sull’intervento del Governo, il numero uno cittadino di Fratelli d’Italia Marco Nonno si era espresso così: «Il Governo Meloni mantiene alta la sua attenzione su Napoli. L’annuncio, che segue l’approvazione del decreto Coesione, assume anche un significativo valore politico rispetto alle polemiche che da mesi, strumentalmente, sta facendo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ancora una volta, infatti, il Governo Meloni ha dimostrato di avere grande attenzione per il sud è, cosa ancora più importante, nell'attività di governo le scelte non vengono condizionate da questioni di convenienza politica ma si privilegia l'interesse del paese. Per cui invitiamo De Luca ad abbandonare la strada delle polemiche sterili e di infittire il confronto con il ministro Fitto per arrivare ad una definizione condivisa degli interventi strutturali che realmente servono alla Campania».

LE CONSULENZE. Ma non solo. Il coordinamento cittadino di Fdi aveva aggiunto pure: «Su Bagnoli speriamo che Manfredi possa porre rimedio ai trent'anni di fallimenti della sinistra, magari con qualche consulenza in meno ai suoi ex colleghi dell'università, e procedendo spedito sulla conclusione di questo grande progetto di rigenerazione urbana». Un tema su cui è intervenuto anche De Luca: «Esponenti di Fratelli d'Italia di Napoli fanno una polemica con il commissario di Bagnoli, cioè il sindaco di Napoli, sulle consulenze a docenti della Federico II. Io suggerirei al commissario di smentire queste illazioni oppure di fornire l'elenco delle consulenze date a docenti della Federico II per stroncare e bloccare eventuali speculazioni»

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