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08 Maggio 2024 - 17:01
NAPOLI. Non ce l'ha fatta Rita Granata, la 27enne napoletana investita da un'auto domenica notte in via Leopardi, nel quartiere Fuorigrotta a Napoli mentre scendeva da un taxi. La giovane era rimasta gravemente ferita, dopo essere stata sbalzata ad alcune decine di metri di distanza dal luogo dell'impatto. La notizia sta facendo il giro dei social da alcune ore, dove sono comparsi diversi messaggi di familiari e amici della ragazza.
Subito soccorsa, era stata ricoverata in condizioni disperate all'ospedale San Paolo di Napoli, dove era stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Purtroppo, le sue condizioni sono precipitate ed è deceduta nella mattinata di oggi, dopo tre giorni di agonia. L
'automobilista 24enne che aveva investito la 27enne si era dato inizialmente alla fuga, per poi tornare mezz'ora dopo sul luogo dell'incidente, dove era stato identificato e ascoltato dagli agenti della polizia municipale.
Rita Granata era laureata all'Università L'Orientale di Napoli in Relazione internazionali ed era supervisore e partner di ricerca per il Centro Studi d'Europa. Nella stessa notte, sempre a Napoli, in un altro incidente aveva perso la vita la 21enne Rita Romano: l'automobilista pirata, un 29enne, è finito in carcere per omicidio stradale aggravato dalla fuga.
«E ci troviamo a piangere un’altra vittima innocente della strada. Una ragazza uccisa dalla follia e dall’incoscienza. Sono anni che assieme ai cittadini ci battiamo per l’installazione di dossi e dispositivi anti-velocità su quelle strade ormai diventate dei cimiteri. Eppure ci hanno dato pochissimo ascolto e ci si muove a passo di lumaca. Avevamo chiesto misure stringenti contro i pirati della strada eppure il Governo sta varando un nuovo codice della strada che toglie potere alle istituzioni locali e non colpisce a dovere chi guida ad alta velocità nei centri urbani. La morte di Rita e di tutte le vittime innocenti travolte da delinquenti peserà sulle coscienze di chi non ha ascoltato, di chi ha voltato la testa dall’altra parte, di chi pensa che vi siano altre priorità e di chi può ma non fa. Innanzitutto ora pretendiamo giustizia per questa giovane donna e pene durissime per i delinquenti della strada». Queste le parole del deputato dell'Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
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