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Vomero in rivolta: traffico e smog

Vomero in rivolta: traffico e smog

Commercianti e residenti in strada a piazza degli Artisti per chiedere un nuovo piano mobilità. «Stanno distruggendo il quartiere»

NAPOLI. «Vogliamo una piazza libera» contro l'area pedonale, lo slogan di protesta di residenti e commercianti scesi in piazza degli Artisti. Il divieto di transito per i veicoli doveva durare solo per il periodo delle feste natalizie. Ma a quasi un mese da quelle estive, piazza degli Artisti ancora non riapre. Con il provvedimento che rende pedonale il lato della strada verso via Merliani, la V municipalità aveva in mente una svolta green. L’obiettivo? Diminuire le macchine e rendere la piazza un’area verde e sostenibile per i pedoni. Ma se si chiudono le strade, le macchine non scompaiono. In effetti, dopo un sopralluogo degli Uffici Tecnici Comunali era stato deciso di inserire una «rotonda sperimentale» di 25 metri all’ingresso della piazza, lato via Tino da Camaino. «Ma non è ancora stato fatto niente» e resta il disagio in via Recco per le auto che devono andare in quella direzione. «L’area non è nemmeno un’isola pedonale perché l’ordinanza è sbagliata» spiegano gli organizzatori «e la municipalità ha pensato di risolvere l’errore con un grottesco cambio di segnaletica facendola diventare zona di divieto di transito».

Le conseguenze sono «continui ingorghi e flussi di traffico deviati verso una stradina adibita a mercato naturale, nonché su via Mario Fiore, strada di accesso al pronto soccorso», strada che in caso di emergenza non può essere congestionata dal traffico. Il disagio è capillare e con un effetto domino coinvolge anche i dintorni della zona, fino a mobilitare residenti e commercianti del Vomero e dell’Arenella che ieri sono scesi in piazza contro «lo scellerato dispositivo». Nell'andirivieni di macchine e persone, perché non si distingue l'area pedonale da quella per le auto, i cittadini lamentano l'impasse dovuta alla chiusura ai veicoli di un tratto della piazza. Dal canto loro, i residenti protestano contro il problema dei parcheggi e dell’inquinamento. Uno di loro lamenta di «pagare 150 euro all’anno per sostare sulle strisce blu» e non sapere più «dove mettere la macchina. Addirittura paghiamo parcheggi privati perché le strisce blu non sono sufficienti» protestano altri cittadini. Al contrario, c'è chi la pensa diversamente e chiede una Ztl totale.

«Il problema non sono i parcheggi. Questo è un disagio che ha creato l'Amministrazione, complice il silenzio del Comune, perché cambiano i sindaci ma noi non veniamo ascoltati. Il punto è che si produce un inquinamento atmosferico e acustico senza controlli. Vogliamo una Ztl come in tutte le città civili del mondo». «Per non parlare delle macchine parcheggiate in seconda e terza fila, senza nessun controllo da parte della Polizia Municipale». Ad essere penalizzate, anche le storiche attività commerciali che vedono ridursi i clienti causa «l’irraggiungibilità del sito». In piazza volano lamenti: «É l'anarchia totale», «Una patata bollente che adesso pesa su di noi», «Stanno distruggendo il Vomero». Tutto il contrario di una zona verde per le passeggiate pomeridiane, oggi piazza degli Artisti è piena di gente che anche sotto la pioggia non si perde d’animo. C'è chi propone «strisce bianche solo per i residenti» e chi invece azzarda «un esonero riservato solo agli abitanti dei palazzi circostanti». «Anche perché se dobbiamo portare qualcosa sotto casa, noi che siamo anziani, non possiamo farci tutto il tratto a piedi» spiega un residente. Il malessere è generale e difforme ma un’opinione comune c’è: la zona è diventata impraticabile. Per questa ragione, «la manifestazione vuole far capire che il provvedimento va ritirato e concertata un’azione reale di mobilità sostenibile» spiegano gli organizzatori Paolo Guida e Dino D’Alessandro.

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