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10 Maggio 2024 - 08:00
MILANO. Ubriaco e in stato di agitazione, ha iniziato a lanciare pietre contro i treni e le persone sui binari della stazione ferroviaria di Lambrate, colpendo una 55enne alla testa, successivamente trasportata in codice verde presso l’ospedale Fatebenefratelli. All’arrivo sul posto di Polfer e agenti della Questura di Milano, non si è placato nemmeno con la scarica del taser, attutita dal giacchetto. Anzi. L’uomo, Hasan Hamis, un 37enne marocchino con diversi alias in banca dati e precedenti per reati contro le persone e il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale ha colpito con un coltello un 35enne viceispettore della polizia di Stato, Christian Di Martino, originario di Ischia, con tre fendenti alla schiena. Il poliziotto è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda dove è stato operato d’urgenza a seguito dell’emorragia riportata per la lesione di alcuni organi: l’intervento è durato sette ore e le sue condizioni sono gravi ma stabili. Lo straniero, finalmente bloccato, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e portato nel carcere di San Vittore. Solidarietà dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dalla premier Giorgia Meloni e da tutte le cariche dello Stato. Il viceispettore ha ricevuto la visita del capo della Polizia, Vittorio Pisani, che poi si è recato in Questura per un vertice sul fatto. L’aggressore risulta gravato, da precedenti per rapina aggravata, furto, lesioni personali, stupefacenti e sequestro di persona, nonché condannato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio per i quali, dal 2013 al 2020, è stato più volte detenuto presso il carcere di Poggioreale a Napoli e di Ariano Irpino. È stato fotosegnalato per la prima volta in Italia come marocchino, il 18 dicembre del 2002 a Napoli e, sin da allora, si è trattenuto sul territorio nazionale da irregolare. A suo carico, il prefetto di Napoli ha adottato due provvedimenti di espulsione rispettivamente nel 2004 e nel 2012. E analogo provvedimento di espulsione, inoltre, è stato emesso, nei suoi confronti, dal Prefetto di Avellino, a luglio 2023 quando, stante l’indisponibilità di posti in Cpr, è stata data esecuzione mediante ordine del Questore di Avellino a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Durante la sua permanenza in Italia, è stato rintracciato e controllato per lo più sul territorio della Campania. Il 5 maggio scorso, infine, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Bologna.
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