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13 Maggio 2024 - 09:37
Un 16enne ferito gravemente alla testa a colpi di bottiglia di vetro rotta, due coetanei denunciati dai carabinieri per il possesso di una pistola e di un coltello. L’ennesima notta di movida movimentata a Napoli, addirittura di sangue ai Quartieri Spagnoli, ha ancora avuto come protagonisti dei minorenni. Il caso più grave è avvenuto a largo Baracche poco prima della mezzanotte di sabato, dove un ragazzo di Giugliano è stato aggredito da un altro giovanissimo ubriaco e colpito alla nuca mentre cercava di sottrarsi alla furia dell’altro. La polizia sta cercando di capire, attraverso alcune testimonianze e le immagini della videosorveglianza, se il grave ferimento sia stato preceduto da una lite o da una rissa con il coinvolgimento di più persone. Mancava un’oretta alla mezzanotte quando dall’ospedale dei Pellegrini è partita la segnalazione di un 16enne di Giugliano con una profonda ferita da taglio alla nuca. Ai poliziotti dell’Upg, del commissariato Montecalvario e della Squadra mobile della questura è bastato poco per capire che il luogo dell’aggressione violenta era largo Baracche, il cuore della movida dei Quartieri Spagnoli, particolarmente frequentato nel fine settimana per la presenza di localini specializzati negli spritz. Così molte persone hanno assistito il ferimento e qualche notizia utile per l’identificazione del responsabile sarebbe arrivata agli investigatori. Di sicuro l’aggressore ha presso una bottiglia di vetro, l’ha rotta e con il vetro appuntito ha colpito alle spalle il minorenne, che ha perso molto sangue ma non è in pericolo di vita. Sempre in tema di movida, sono numerosi i controlli svolti dai carabinieri sul territorio partenopeo per garantire sicurezza e controllare i comportamenti dei più giovani. Disarmarli è diventato il principale obiettivo.Sabato pomeriggio in Piazza Vittoria i militari del nucleo radiomobile di Napoli hanno notato due ragazzi in scooter: targa polacca e posa di chi la sa lunga. Il passeggero aveva un borsello fasciato attorno alla maglia. Lo schiacciava contro la schiena del compagno alla guida spostando lo sguardo velocemente, alla fine verso la gazzella dei carabinieri. Così sono stati perquisiti. Il centauro ha 20 anni, è di Marano ed è già noto alle forze dell’ordine. Dietro di lui, c’era un 17enne, con addosso una pistola calibro 9 senza matricola, col caricatore inserito e all’interno un proiettile 7,65. Il minorenne è stato arrestato per porto abusivo di arma da fuoco e concorso in ricettazione; il maggiorenne denunciato per quest’ultimo reato. Anche un15enne, con in tasca un coltello di 16 centimetri, è finito nel mirino dei carabinieri a Chiaia. Non ha mai avuto problemi con la legge e quando ha compreso di essere nei guai ha sfoderato la solita scusa: «Lo avrei usato solo per difendermi». Magari potrebbe essere vero, ma comunque non si può girare armati. I controlli sono continuati tutta la notte, anche per chi ha qualche anno in più. In quattro, un19enne, un 23enne, un 30enne e un 33enne erano in sella senza aver mai conseguito la patente di guida: tutti denunciati. Non è mancata la droga: sei i giovanissimi segnalati alla Prefettura per uso personale di stupefacenti.
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