Oggi a Torre del Greco la salma di Mariarca Mennella

di Rosa Benigno
Oggi, a Torre del Greco, giungerà la salma di Mariarca Mennella, la mamma 38enne assassinata a coltellata dall'ex marito Antonio Ascione, che non accettava la fine della relazione. La donna è stata uccisa a Musile di Piave (Veneto) e domani saranno celebrate le esequie a Torre del Greco. I suoi due figli, di 15 e 9 anni, non erano presenti in casa quando l'assassino ha accoltellato Mariarca.

Ho già dovuto assistere, purtroppo, al Nord, a funerali di giovani genitori strappati alla vita prematuramente, lasciando i figli alla cura dei familiari. Uno strazio che non trova alcuna consolazione nell’affetto di chi li circonda e ancor meno nella compassione che pur sempre accompagnano questi terribili momenti.

E mi sorprese la forza della solidarietà di tutta la comunità di quel paese (era in Friuli) che, con molta compostezza, partecipò al rito religioso. Poi, al termine della funzione, un rappresentante della cittadina, provvide a consegnare ai tutori dei bambini una consistente busta di contanti, soldi messi insieme con il contributo di tutti.

E qui al Sud? Che cosa si è fatto in una settimana che è stata contrassegnata dallo sgomento per l’ennesima violenta morte inflitta a una giovane donna da parte del suo ex marito? Nulla.

A stento il vicesindaco di Torre del Greco ha balbettato parole di solidarietà alla famiglia di Mariarca Mennella, accoltellata in casa sua a Musile di Piave dove si era rifugiata per rifarsi una vita dopo la separazione dal marito. Solo ieri, una consigliera regionale, ha proposto di istituire un fondo per sostenere in futuro i figli orfani dei femminicidi.

A Musile di Piave, nel Veneto, è stato fatto tanto, tutto: organizzata una veglia di preghiera, raccolto un fondo per i bambini di Mariarca, assistenza legale gratuita alla famiglia, consulente di parte gratuito, articoli e fotografie distribuiti ai media, fiaccolata il prossimo 3 agosto in ricordo della giovane mamma di Torre del Greco.

Qui da noi c’è solo da provare tanta vergogna per il mutismo e l'assenza di istituzioni e associazioni civiche locali che solo in queste ultime ore stanno tentando di farsi sentire.