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17 Maggio 2024 - 08:11
NAPOLI. «I fondi per Bagnoli sono nazionali, sono del bilancio dello Stato. Non c’è il minimo dubbio su questo». Il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, a Napoli per un incontro con la struttura commissariale dell’area ex Italsider, taglia corto sulle parole pronunciate l’altro giorno dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sul miliardo e 200 milioni di euro destinati a Bagnoli che lo stesso De Luca vorrebbe non inseriti nell’Accordo di coesione.
LA REPLICA A DE LUCA. «Non ho intenzione né interesse a rovinare una giornata come questa con delle polemiche che non mi interessano proprio, le polemiche non mi toccano. Da parte mia c’è una disponibilità totale verso tutti, con lo stesso approccio, rispettando le regole e rispettandosi» dice Fitto. «Il presidente del Consiglio mi ha chiesto di essere a Napoli per verificare con il commissario di Governo per Bagnoli l’avanzamento dei lavori. Nei prossimi giorni sottoscriveremo l’accordo di coesione con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi - dice l’esponente del Governo -. Abbiamo approvato in cabina di regia una serie di progetti collegati allo stanziamento di 1,2 miliardi. Insieme con il sindaco Manfredi abbiamo avviato da subito una proficua collaborazione, con un lavoro importante che nei prossimi giorni troverà un riscontro operativo con la sottoscrizione da parte del presidente Meloni e del sindaco dell’accordo previsto dall’articolo 14 del decreto legge». Il ministro evidenzia, poi, «un lavoro importante già messo in campo da parte della struttura commissariale e del commissario, che ci permette da una parte di completare i lavori di bonifica già previsti per 400 milioni di euro e, dall’altro di avere progetti concreti e operativi con un’idea progettuale di recupero di questa area e di e sviluppo della città».
I TEMPI PER L’ACCORDO CON LA REGIONE CAMPANIA. Sui tempi per la firma dell’Accordo di coesione con la Regione Campania, sollecitata dal governatore De Luca dopo la sentenza del Consiglio di Stato, Fitto replica che «non c’è una data né per la Sardegna, né per la Puglia, né per la Campania né per la Sicilia. Stiamo lavorando e nei prossimi giorni avremo probabilmente delle date per queste regioni, se ci sarà un avanzamento. Lo verificheremo nel corso del lavoro che stiamo portando avanti». E ancora: «Sono in corso dei tavoli con tutte le Regioni, abbiamo 17 accordi a testimonianza di una lavoro serio. È evidente, per quel che concerne gli accordi ancora non chiusi, che la ragione è nel fatto la Sardegna ha votato per le Regionali, quindi per alcuni mesi ci siamo fermati completamente, e il lavoro deve essere ripreso. Sicilia, Puglia e Campania sono destinatarie di una quantità di risorse significative e quindi dobbiamo fare una verifica dello stato dell’arte della programmazione 2014-2020. Senza fare polemiche, basta vedere i dati della Ragioneria generale dello Stato. Quindi, così come stiamo lavorando bene con il sindaco di Napoli, mi auguro che ci sia un clima di collaborazione con tutti».
LA SODDISFAZIONE DEL PRIMO CITTADINO. Dal canto proprio, il sindaco Gaetano Manfredi è soddisfatto: «Quando parliamo di Bagnoli dopo tanti anni di attesa che tutti abbiamo sofferto, dobbiamo dare risposte concrete ai cittadini dopo troppi anni di promesse, e progetti non realizzati. Per questo c’è sintonia con il Governo». Il primo cittadino è chiaro: «Tra poco ci sarà l’apertura dei cantieri per le bonifiche del Parco urbano, l’avanzamento dei lavori del Parco dello sport, per le infrastrutture idrauliche che non coinvolgono solo il Sin di Bagnoli, ma 350mila abitanti. Abbiamo verificato la cantierabilità entro fine anno di tutti gli interventi previsti e discusso punti che vanno necessariamente approfonditi dal punto di vista tecnico». Il primo cittadino glissa, invece, sulla frecciata riservatagli da De Luca circa mancato dialogo su Bagnoli: «Credo che dobbiamo avere sempre un comportamento costruttivo, l’ho detto dal primo giorno. Dobbiamo lavorare nell’interesse dei cittadini. Io sono commissario di Governo e ho un rapporto con l’Esecutivo nazionale. Ma sono anche il sindaco di Napoli e devo tutelare gli interessi dei napoletani.
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