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Pizza-business, settore in espansione

Pizza-business, settore in espansione

NAPOLI. Quest’anno cinque pizzerie su dieci aumenteranno il proprio fatturato. Tre su dieci chiuderanno con un andamento in linea con il 2023. Anche per il 2024 non è prevista dunque crisi per i pizzaiuoli e la loro arte, ottavo riconoscimento italiano nella lista Patrimonio immateriale Unesco. L’Osservatorio Agroalimentare 2024 della Cna, presentato ieri a Tuttopizza 2024 (Mostra d’Oltremare) mette in luce un mondo in controtendenza con il sentimento economico generale dell’Italia, con un Pil che toccherà il 15% dell’agroalimentare nazionale, un fatturato di 14 miliardi di euro, 120mila aziende che operano nel settore portando avanti il Made in Italy e l’agroalimentare italiano, come ha osservato ieri il presidente di Cna, Dario Costantini. «La pizza è il cibo più consumato al mondo in quanto affascina i giovani sempre aperti alle nuove tendenze, tanto che il 15% la preferisce a colazione e cena anche perché vengono farcite con prodotti del proprio territorio e con indicazione geografica protetta», ha affermato nel corso dell’inaugurazione della kermesse. «E se sempre di più la pizza attira il turista, simbolo della napoletanità nel mondo, TuttoPizza è lo show business naturale per promuovere la sua filiera». È infatti l’unico expó di tipo commerciale in Italia interamente riservato al business della “tonda”, per iniziativa di Squisito Eventi, TicketLab e l’Associazione pizzaiuoli napoletani. Tuttopizza è riservata agli operatori professionali di un settore in continua evoluzione, che permette alle aziende italiane di sviluppare l’export e a quelle straniere di penetrare nel mercato italiano. La pizza infatti attrae investimenti da altri settori, interessa anche i fondi specializzati nazionali e internazionali, crea posti di lavoro, aumenta il potere di spesa rispetto alla media per chi ci lavora, si innova. «È un mondo in continua evoluzione», ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Mattiello. Niente,dunque, sembra fermare il successo della pizza e della sua filiera, dalle farine alle bevande, dal caseario al conserviero sino a tutto il food service ed horeca. A rilevarlo, Raffaele Biglietto e Gianluca Pirro (Squisito Eventi) -che ad inizio presentazione hanno ricordato Sergio Miccù, storico presidente dell’Associazione pizzaiuoli napoletani, scomparso due mesi fa- che hanno sottolineato come la Campania la faccia fa da padrona in termini assoluti, dove il pizzaiolo diventa sempre più un imprenditore più che un artigiano. «È un settore in grande evoluzione che presenta notevoli potenzialità per crescita economica che, puntando su qualità, tecnica, formazione nonché su locali sempre più ricercati per estetica e design, vedono crescere il gradimento di una clientela sempre più vasta e, con esso, naturalmente, il fatturato». Oggi intanto a TuttoPizza si parlerà di come promuovere l’aggiornamento, l’innovazione e la sperimentazione.

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