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22 Maggio 2024 - 08:27
NAPOLI. La buona notizia è che il Comune sta vagliando caso per caso. La brutta notizia è che dopo quattro anni arrivano ancora migliaia di cartelle esattoriali per importi spropositati per infrazioni commesse nelle Ztl "Mezzocannone", "Centro Antico", "Piazza del Gesù" e "Duomo" nel 2020.
UNA STORIA INFINITA. Le multe, elevate tra giugno e luglio 2020, riguardano il periodo in cui le Ztl erano temporaneamente trasformate in aree pedonali durante l'emergenza Covid-19. Molti cittadini autorizzati al transito per le Ztl non presentarono istanza per il relativo permesso alle aree pedonali, pensando che il permesso fosse valido per tutti i tipi di restrizioni alla viabilità dato che l’area era sempre quella, ricevendo così una caterva di multe. Il problema, per primo, lo affrontò l’allora sindaco Luigi de Magistris il quale riconobbe il problema e dispose l'annullamento delle multe, ma il provvedimento non ebbe mai seguito,o meglio non fu mai ratificato rendendolo di fatto nullo. A distanza di 5 anni, le multe sono state tirate fuori con l'aggiunta di interessi di mora, arrivando a importi fino a 10mila euro.
LE DENUNCE. Cittadini hanno così cominciato a lamentare di ricevere nuovamente cartelle per multe già pagate o per infrazioni contro cui avevano vinto ricorsi. A muoversi è stato il gruppo consiliare di Forza Italia che ha denunciato il caos creato dalla nuova società di riscossione del Comune e ha chiesto di perseguire gli evasori invece che i cittadini onesti. Sottintendendo che quelle multe dovrebbero essere già state annullate.
LA RISPOSTA DEL COMUNE. Il Comune non si è perso d’animo e ha comunciato che sta analizzando la situazione promettendo una comunicazione ufficiale a breve. Ma l’idea dei comitati che stanno cercando il modo di far annullare quelle multe è che in fondo il Comune potrebbe solo cancellare le maggiorazioni richiedendo però il pagamento delle multe concedendo al limite la rateizzazione. Una risposta che non va giù ai cittadini i quali hanno ancora in mente le promesse di de Magistris che purtroppo sono rimaste parole al vento.
COSA FARE. I legali dei tanti comitati sorti per questo problema stanno indirizzando su pratiche comuni a tutti: «Se hai ricevuto una cartella esattoriale per una multa del 2020 nelle Ztl temporanee, verifica se sei tra quelli che avevano diritto al transito - ha ricordato uno dei legali - In caso affermativo, conserva la documentazione che lo dimostra e attendi la comunicazione ufficiale del Comune. Puoi anche presentare un ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica della cartella o al Giudice di Pace entro 30 giorni». La novità alla quale infatti si stanno riferendo tutti i cittadini che hanno ricavuto questo genere di cartelle è che il Comune sta perdendo quasi tutte le cause a seguito dei ricorsi degli utenti. Tanto è vero che si ipotizza addirittura il danno erariale in quanto il Comune continua a inviare multe che non verranno mai riscosse con grave danno per le casse pubbliche.
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