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Anziani truffati, stanata la holding di Materdei

Anziani truffati, stanata la holding di Materdei

Ricostruiti 80 colpi: eseguiti 17 arresti

NAPOLI. Una centrale telefonica in viale dei Gesuiti a Materdei, una pattuglia “dormiente” a Roma pronta a entrare in azione, un manuale di istruzioni per compiere le truffe. Così, in 13 partecipavano a un’associazione per delinquere finalizzata a raggirare persone avanti con gli anni mediante il solito trucco del finto carabiniere o del falso avvocato. Ma da una serie di arresti in flagranza è partita una delle più grandi operazioni contro questo tipo di reati e in 17 da ieri si trovano in carcere o ai domiciliari. Solo per quattro degli indagati (i due Siviero, Di Matteo e Ferioli) non è scattata l’accusa più grave: il 416 (del codice penale) semplice. Per tutti vale la presunzione d’innocenza fino all’eventuale condanna definitiva, tanto più che siamo ancora nella fase delle indagini preliminari.

A occuparsi delle misure cautelari sono stati, all’alba di ieri, i carabinieri del Comando Provinciale di Roma, nella provincia di Napoli, supportati dai comandi dell’Arma territorialmente competenti, dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Roma nei confronti di 17 persone (7 in carcere e 10 agli arresti domiciliari), di cui 13 gravemente indiziate di appartenere a un sodalizio criminale (articolo 416 c.p.) dedito a truffe ed estorsioni ai danni di anziani. Per gli altri 4 indagati l’accusa è di avere avuto un ruolo nell’esecuzione dei colpi. Complessivamente gli episodi chiariti sono 80. A capo del gruppone secondo gli inquirenti c’erano Giovanni Uccello e i figli Alfonso ed Eduardo, con la stretta collaborazione di Giuseppe Romanelli detto “’o zio”.

Come riscontro, nel corso dell’attività di indagine cominciata nel 2022, i carabinieri della compagnia Roma Trionfale hanno eseguito 10 arresti, in flagranza di reato, per truffe consumate a Roma, ma con contestuale recupero e restituzione della refurtiva ai proprietari, quasi sempre anziani con disabilità varie e che vivono da soli. Circostanze che rendono ancora più brutti e gravi i reati commessi. Le indagini dei militari del Nucleo Operativo di Roma Trionfale, sotto la direzione della procura di Roma (Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti) hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in relazione all’esistenza di un’associazione per delinquere con base a Napoli e capeggiata da alcuni membri della famiglia Uccello, dedita alla commissione di una serie indeterminata di reati (per lo più truffe e talvolta estorsioni) in danno di persone anziane abitanti a Roma e nel Lazio, ma anche in altre regioni italiane. In particolare, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati per ben 80 episodi consumati nelle province di Roma, Napoli, Latina e Viterbo, nell’arco temporale tra il 13 settembre2022 e il 20 marzo 2023.

Oltre che attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali , gli investigatori hanno acquisito immagini di videosorveglia, come nel caso di uno scambio di oggetti in oro in via Duomo tra alcuni dei destinatari del provvedimento restrittivo.

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