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25 Maggio 2024 - 08:19
Sono andate avanti per tutto il pomeriggio di ieri le operazioni di assegnazione delle sistemazioni alberghiere per i nuclei familiari le cui abitazioni sono oggetto di ordinanza di sgombero o di dichiarazione di inagibilità a Pozzuoli. Al Palatrincone di Monterusciello, gli interessati hanno ricevuto tutte le indicazioni utili per ottenere l’assegnazione e provvedere al recupero degli oggetti personali presso le abitazioni. Sono cinque-sei gli alberghi dove saranno destinati le persone che momentaneamente sono state costrette a lasciare le abitazioni: le strutture sono ubicate sul litorale flegreo-domizio tra Licola, Varcaturo, Lago Patria e Ischitella, verso Villaggio Coppola. Il tutto i dati aggiornati parlano di 1.263 richieste di controllo: 523 gli stabili già oggetto di ispezioni, 58 quelli inagibili e 83 le famiglie sgombrate. Intanto, ieri mattina sono partite da Campobasso alla volta della Campania due unità di vigili del fuoco, un funzionario tecnico e un vigile del fuoco specializzato in tecniche di topografia applicata al soccorso, per avvicendare il personale di Isernia che già lavorava a Pozzuoli dopo le scosse del 21 e del 22 maggio: si lavora assieme ai colleghi di Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Lazio, per la valutazione e la verifica di stabilità degli edifici. Intanto, come detto, oltre alle scuole che riapriranno lunedì, ad eccezione di cinque istituti, l’altro giorno, con ordinanza del sindaco è arrivato anche lo stop ai cantieri stradali e alle limitazioni a circolazione e sosta delle auto a Pozzuoli: tutto ciò per provvedere a garantire idonee condizioni di sicurezza a tutela della pubblica e privata incolumità, nonché della sicurezza della circolazione stradale, al fine di evitare rallentamenti ed ingorghi veicolari e per provvedere in via precauzionale, ad effettuare dei sopralluoghi da parte del personale tecnico comunale presso edifici pubblici e privati al fine di accertare la presenza di eventuali danni conseguenti le scosse, nonché al fine di evitare pregiudizio a carico della sicurezza stradale e assicurare una viabilità fluida decongestionando il traffico veicolare. Ieri è stata colmata anche la buca apertasi in via Pergolesi giovedì nei pressi del carcere femminile. «Al di là delle giravolte del ministro Musumeci che prima dice no al sisma bonus e poi apre ai primi cittadini, troviamo incredibile che non sia ancora venuto sui territori colpiti dal terremoto. Per molto meno si è mosso anche il premier» dice il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli. «Secondo il Rapporto Ance-Cresme su “Lo stato del territorio italiano-Rischio sismico e edifici industriali” le zone a elevato rischio sismico sono il 44% della superficie nazionale italiana (cioè 131mila kmq) e riguardano il 36% dei comuni. In queste aree vivono 21,8 milioni di persone, 8,6 milioni di famiglie in circa 5,5 milioni di edifici tra residenziali e non. Il Parlamento ha votato un ordine del giorno all’unanimità che impegna il governo a finanziare la messa in sicurezza antisismica degli edifici privati nei campi Flegrei, il ministro deve seguire quello che è stato votato» dice. E Legambiente Campania denuncia che «l’aumento del carico insediativo nei Campi Flegrei in questi 50 anni, determinato anche dall'abusivismo edilizio e delle lottizzazioni con le sue evidenti implicazioni connesse all’illegalità, ha aggravato fortemente il rischio vulcanico, ma anche quello sismico».
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