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25 Maggio 2024 - 08:34
La protesta degli studenti napoletani che hanno occupato il giardino della Facoltà di Lettere a Porta di Massa con tende e suppellettili, come tantissimi universitari italiani hanno fatto nelle sedi di studio, ha avuto una eco importante a livello nazionale. Così i rettori italiani, riuniti nell'assemblea mensile della Crui a Roma, hanno espresso con forza la loro richiesta di un «cessate il fuoco» del conflitto mediorientale.
UN APPELLO PER LA PACE E LA DIPLOMAZIA. Oltre alla presa di posizione contro la guerra, la Crui ha assunto una serie di impegni concreti per promuovere la pace e la diplomazia. Tra questi, l'intensificazione dei lavori della commissione mista per la definizione di linee guida etiche sull'utilizzo dei risultati della ricerca scientifica, la prosecuzione della collaborazione con le università straniere di ogni Paese, e il rafforzamento dei programmi di accoglienza per studenti e docenti provenienti dalle zone di conflitto.
LE PROPOSTE DELLA CRUI. I rettori hanno proposto dunque di definire linee guida etiche per l'utilizzo dei risultati della ricerca scientifica a scopo pacifico. Proseguire la collaborazione con le università straniere, anche in quelle zone colpite dal conflitto. Due capitoli importantissimi in quanto a gran voce da Napoli come dalle università delle altre città veniva chiesto di interrompere tutti i rapporti scientifici con le università israeliane. Inoltre dalla Crui è stata ribadita la richiesta di un cessate il fuoco immediato e del rilascio degli ostaggi. ma anche di favorire il dibattito pubblico e l'approfondimento delle cause delle crisi internazionali promuovendo l'adesione delle università italiane al consorzio Unimed e all'iniziativa Tesi per il sostegno agli studenti della Striscia di Gaza. In Italia invece viene visto con grande calore il programma di accoglienza per studenti e docenti provenienti dalle università palestinesi distrutte dal conflitto.
PRIMI PASSI DELLA ZES UNICA DEL SUD Giannola d’accordo con la cabina di regia a Roma, ma bisogna superare la distanza Istituendo inoltre il progetto "Educare alla pace" con borse di studio per studenti palestinesi e l'attivazione del programma "Erasmus for Palestine" l'impegno del sistema universitario italiano è stato abbastanza chiaro. L'impegno della Crui rappresenta un segnale forte da parte di tutto il sistema universitario italiano contro la guerra e a favore della pace. Le università italiane si confermano come luoghi di dialogo, confronto e ricerca, impegnate nel costruire un futuro migliore per tutti.
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