Aggressione al bar, Fiorillo non ce l’ha fatta

NAPOLI. Le sue condizioni erano gravissime, come la stessa famiglia comunicò qualche giorno dopo il ricovero, e purtroppo Vincenzo Fiorillo (nel riquadro) non ce l’ha fatta. Ieri notte al Cardarelli ha smesso di battere il cuore del 90enne padre del titolare dell’omonimo bar di via Santa Maria a Costantinopoli, vittima di una violenza tanto assurda quanto gratuita. Chi lo ha spinto, procurandogli la caduta fatale, è in stato d’arresto fin dalle prime battute dell’indagine. Magra consolazione però per i congiunti del pensionato, tra cui il figlio Gianni che con un post su Instagram ha ringraziato tutti coloro che hanno dimostrato affetto per la vicinanza e la solidarietà. «Se rivedo le immagini, mi metto a piangere», disse il commerciante. La dinamica dell’aggressione, scaturita dal giusto rimprovero del pensionato al tedesco che disturbava altri avventori, è stata ricostruita con precisione dai carabinieri e inviata al pubblico ministero della procura ordinaria che sta seguendo la vicenda. Ferma restando com’è ovvio la presunzione d’innocenza fino all’eventuale condanna definitiva, la colpevolezza del 25enne cittadino tedesco pare cristallizzata considerato l’arresto quasi in flagranza. Erano circa le 10 quando i militari dell’Arma del nucleo radiomobile di Napoli sono intervenuti in via Santa Maria di Costantinopoli, al civico 88 davanti al bar Fiorillo. Poco prima il 25enne incensurato tedesco aveva, con violenza e senza alcun motivo, aggredito Vincenzo Fiorillo che in quel momento sull’uscio dell’ingresso del locale. Il titolare era uscito per una sbrigare una commissione di appena pochi minuti. Il 90enne, spinto con forza e a due mani dall’energumeno fuori controllo, è caduto sul marciapiede, battendo la testa con violenza e perdendo subito conoscenza. Soccorso immediatamente dalle persone presenti e dal figlio nel frattempo sopraggiunto, Vincenzo Fiorillo era stato trasportato in codice rosso all’ospedale Cardarelli in ambulanza, dove i medici gli avevano riscontrato un’emorragia cerebrale, l’hanno operato nella notte, riservandosi la prognosi e giudicandolo in pericolo di vita hanno rintracciato nelle vicinanze Felix Stoils, che inutilmente ha tentato di fuggire.