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29 Maggio 2024 - 09:20
La prima sessione dei test per l’ammissione a Medicina è stata archiviata. Facce sorridenti e soddisfatte quelle dei futuri camici bianchi che, uscemdo dal complesso di Monte Sant’Angelo, dove si è tenuta la sessione, hanno mostrato fiducia. «Le domande erano semplici e se ti eri preparato sulla piattaforma del ministero dell'Università, abbordabilissime» ha detto Annamaria Molia al suo secondo tentativo. «Perà penso che questo non ci agevolerà molto, prevede punteggi molto alti». Stavolta i ragazzi che si sono presentati per quei 20mila posti a disposizione hanno dovuto far ricorso nuovamente a carta e penna e cento minuti per poter mettere un piede saldo nel proprio futuro. Le domande sono state quattro di lettura e conoscenze acquisite negli studi, cinque di ragionamento logico e problemi, 23 di biologia, 15 di chimica e 13 di fisica e matematica facendo finalmente pendere il piatto della bilancia verso quiz più attinenti a quelli che saranno, lo sperano in molti, gli studi futuri. Ma come sempre non sono mancate anche domande “altrnative” come l’analisi della frase dei Promessi Sposi “don Abbondio non era nato con un cuor di leone” o il calcolo dell’accelerazione di una Ferrari. C'era anche una domanda sulla Bibbia e i testi sacri, una su Pasteur e le vitamine, il treno dei pendolari e un problema sulle focacce e il panettiere. Il punteggio potrebbe essere la nota dolente di quest’anno in quanto le sessanta domande selezionate per questo test erano comprese nelle 3.500 del questionario da studiare pubblicato dal ministero. Un vantaggio? certo ma per tutti. «Diciamo che per quanto possa essere andata bene, ho trovato demoralizzante uscire dalla sede del test e sentire moltissima gente urlare: “ho passato 1 ora a fissare il soffitto perché nei primi 30 minuti ho risposto a tutte le domande perché me le ricordavo a memoria» ha detto Giada , e subito ha precisato però: «Bisogna vedere se ricordavano le risposte giuste, visto che molte nella banca dati erano errate». Ma sulla guerra dei punteggi sono un po’ tutti d’accordo. «Hai voglia, test facilissimo, minimo altissimo» ha confermato Marco Vitilio «Diciamo che a 75 si arriva facile. E a questo punto bisogna puntare a 90 minimo». Secondo una sorta di graduatoria che gira sui social il 37% dei partecipanti al test di ieri ha abbondantemente superato il punteggio di 80-85 mentre solo il 7% si è fermato a 60-64. «Io aspetterei la classifica ufficiale - ha detto Marina, una delle “quartine” - I quiz erano facili, ok. Ma proprio per questo non mi meraviglierei se ci fossero delle grosse novità». E in attesa dei risultati l’appuntamento è per il 30 luglio con la seconda sessione di quest’ultimo round. Dall’anno prossimi tutto porebbe cambiare.
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