Cerca

Tari, a Napoli più cara del 12%

Tari, a Napoli più cara del 12%

NAPOLI. È Pisa la città italiana con la tassa sui rifiuti più “salata”, ma Napoli non scherza per niente posizionandosi in un’area di tutto rilievo di questa classifica. Lo rileva lo studio del Servizio Fisco e Previdenza della Uil, che ha analizzato i costi della Tari in 109 città capoluogo di provincia, sulla base delle delibere pubblicate nel 2023. Nel 2023, dunque, Pisa detiene il primato del costo maggiore per la Tari; seguono Brindisi con 518 euro, Genova con 508 euro, Latina con 495 euro, Napoli con 495 euro, Pistoia con 492 euro, Catania con 475 euro, Trapani con 472 euro, Messina con 470 euro e Taranto con 469 euro. Rispetto all'anno precedente, nel 2023 Benevento, Siracusa e Agrigento non sono più tra le 10 città con i costi della Tari più alti, grazie alla riduzione del costo della tassa stessa. Nello specifico, Benevento ha ridotto il costo della Tari del 4,76%, passando da 480 euro nel 2022 a 457 euro nel 2023. Siracusa ha diminuito il costo così come Agrigento. Al contrario, le città di Latina, Napoli e Pistoia hanno peggiorato la loro situazione, entrando nella tabella delle città con i costi della Tari più alti. Latina ha visto un aumento del 29,38%, passando da 382 euro nel 2022 a 495 euro nel 2023. Napoli ha registrato un incremento dell'11,87%, passando da 442 euro nel 2022 a 494 euro nel 2023. Pistoia ha aumentato il costo della Tari del 10,67%, passando da 445 euro nel 2022 a 492 euro nel 2023. A Belluno, nel 2023 le famiglie hanno pagato decisamente meno per la Tari, con una spesa media annua di 178 euro, confermandosi così come la città più virtuosa in assoluto. Le città che hanno diminuito il costo della Tari si distinguono anche per l'efficienza nella gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti, garantendo tariffe più basse per i cittadini rispetto ad altre aree del Paese. Napoli con una tassa di 495 euro e Catania con 475 euro sono duenque fra le peggiori anche per il servizio offerto. In cinque anni, tra il 2018 e il 2023 la spesa delle famiglie per la Tari è cresciuta del 9,69% e sono state penalizzate soprattutto le famiglie del Sud. Secondo la Uil che ha pubblicato lo studio in media una famiglia di quattro persone, residenti in un'abitazione di 80 mq e con reddito Isee pari a 25mila euro, ha pagato 331 euro per la tassa sui rifiuti nel 2023, rispetto ai 302 euro versati nel 2018. Questo aumento, si legge nella ricerca, è stato più evidente nelle regioni meridionali, dove la spesa media è salita a 395 euro, rispetto ai 363 euro del 2018.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori