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Campi Flegrei: mobilitazione, controlli e prevenzione

Campi Flegrei: mobilitazione, controlli e prevenzione

Musumeci dispone la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto della Campania. Il prefetto Di Bari: le persone vanno aiutate, il Governo è impegnato con la premier

NAPOLI. La Protezione civile nazionale si mobilita a supporto della Campania per l’emergenza Campi Flegrei. A sancirlo il decreto sottoscritto dal ministro Nello Musumeci in accoglimento, dice l’esponente del Governo, «della richiesta del presidente della Regione allo scopo di fronteggiare la situazione di criticità che si è determinata dopo l’evento sismico del 20 maggio scorso, nell’ambito del fenomeno bradisismico in atto. Per meglio operare nella difficile situazione, il nostro Dipartimento assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile, a supporto delle strutture regionali, allo scopo di concorrere ad assicurare l’assistenza ed il soccorso ai cittadini coinvolti». Musumeci aggiunge: «Stiamo lavorando, con i ministri interessati per competenza, ad una attenta ricognizione delle risorse finanziarie necessarie ai primi interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture pubbliche e delle abitazioni civili, a cominciare da quelle ricadenti in zone ad elevato rischio sismico in area bradisismica. Ho anche disposto un potenziamento e una accelerazione del lavoro dei tecnici di ricognizione della vulnerabilità del costruito, sebbene sappia quanto siano complesse le procedure. Il nostro unico obiettivo è quello di dare serenità agli abitanti dei Campi Flegrei».

NUOVO BRIEFING IN PREFETTURA. Erano presenti il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, e Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, e il Comandante provinciale dei vigili del fuoco. Alla riunione di aggiornamento c’erano anche il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, e il direttore generale della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo. «Noi dobbiamo accompagnare la popolazione ad affrontare il tema del bradisismo in maniera serena» ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, parlando con i giornalisti. . «Giorno dopo giorno si deve fare un’attività di informazione e coinvolgimento della popolazione ha proseguito facendo sapere tutto ciò che il governo nazionale sta facendo attraverso i ministri Musumeci e Piantedosi ma è impegnata, in prima persona anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni».

Così, a sua volta il sindaco spiega Manzoni: «La gente più conosce notizie in merito, più riesce a tranqullizzarsi. La comunicazione è il punto cruciale e deve essere quanto più chiara possibile perché la gente va informata. C’è grande sinergia con Prefettura e tutte le istituzioni. Stiamo cercando di mettere in campo tutte le azioni per la mitigazione del rischio». E ancora: «Abbiamo quasi completato il monitoraggio degli edifici, ci sono sgomberi che abbiamo fatto e le attività di sistemazione delle persone e nei prossimi giorni avremo un quadro più completo. Abbiamo avuto 1.400 segnalazioni, sono 1.200 le verifiche già effettuate e sono 103 i nuclei sgomberati. Noi avviamo chiesto con forza che vengano aumentate le risorse per gli edifici pubblici e per le vie di fuga e chiesto in che modi e termini intervenire sull’edilizia privata».

Il prefetto Michele di Bari ribadisce che «la verifica è stata fatta su tutto ciò che ha riguardato le conseguenze della scossa più pesante. Abbiamo iniziato da un sistema informativo che va naturalmente potenziato, da un’esercitazione che terrà a breve, dalle vie di fuga, che devono essere libere da cantiere e soprattutto dalla possibilità di essere vicini alla popolazione, particolarmente ai disabili. Queste misure trovano il coinvolgimento dei sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, della Protezione civile nazionale e di quella regionale, Ci riuniremo spesso perché è un lavoro che deve andare verso la perfezione per prepararci a qualsiasi evenienza. Tutto il sistema di protezione civile è adeguato, certamente poi dipenderà da cosa ci riserverà il futuro. Il Governo è impegnatissimo a partire dalla presidente Meloni, per le attività».

OGGI RIUNIONE A MONTERUSCIELLO. Il tutto mentre oggi, presso la sede della Protezione Civile in via Elio Vittorini 1 a Pozzuoli-Monterusciello, è stata fissata una prima riunione di “debriefing” sulle attività messe in atto dopo lo sciame sismico dello scorso 20 maggio. Prevista la partecipazione di tutti i rappresentanti delle istituzioni che stanno collaborando nel fronteggiare l’emergenza.

SITI ARCHEOLOGICI. Infine da oggi riapre il Parco archeologico dei Campi Flegrei: il tutto dopo le verifiche per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei visitatori. I siti riapriranno con accesso contingentato, pari a un massimo 50 persone ogni 30 minuti su prenotazione. Sarà quindi nuovamente possibile visitare il Museo archeologico dei Campi Flegrei e il Castello di Baia; il Parco archeologico delle Terme di Baia, dove resta temporaneamente chiuso il Tempio di Mercurio; il Parco archeologico di Cuma, con ingresso all’Antro della Sibilla limitato a 25 persone contemporaneamente; l’Anfitea tro Flavio di Pozzuoli, con visita limitata all’arena mentre i sotterranei sono temporaneamente chiusi). Sarà inoltre possibile tornare a visitare la Piscina Mirabilis a Bacoli.

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