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07 Agosto 2017 - 09:32
Ciro Borriello accusato di avere incassato mazzette dalla ditta per i rifiuti degli imprenditori Balsamo. Manette anche per loro. Il vicesindaco: primo cittadino onesto, attendiamo di conoscere le accuse. De Magistris: fatti molto gravi
TORRE DEL GRECO. Aveva presentato le sue dimissioni al termine dell'ultimo consiglio comunale. Ciro Borriello, sindaco don Torre del Greco, ha ricevuto questa mattina una ordinanza di custodia cautelare. Sono stati i militari della Guardia di Finanza a notificargli il provvedimento della Procura di Torre Annnunziata. Sei in totale gli arresti eseguiti. Oltre al sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello, anche nei confronti di rappresentanti della società F.lli Balsamo e di altri due imprenditori corallini, Francesco Poeti e Virgilio Poeti.
L'attività investigativa ha consentito di portare alla luce la commissione dei reati di corruzione di pubblico ufficiale per atti contrari ai doveri d'ufficio, truffa ai danni di ente pubblico e falsità in atto pubblico, tutti compiuti a vantaggio della ditta di Massimo e Antonio Balsamo, importante realtà economica imprenditoriale operante nel settore dei rifiuti in tutta la Campania.
Secondo la tesi della magistratura, è stato portato alla luce "un mercimonio della funzione pubblica svolta dal sindaco - si legge nella nota della Procura - L'azienda, mediante escamotage contabili, avrebbe costituito fondi neri di denaro contante" per "ripagare lautamente gli atti contrari ai doveri d'ufficio commessi dal primo cittadino", somme "consegnate al sindaco nel corso di incontri mensili che avvenivano in luoghi appartati, privi di copertura dei cellulari e mediante passaggi da un'auto all'altra". Nonostante "l'estrema riservatezza e accortezza", però, gli incontri "sono stati integralmente documentati" tramite videoriprese e intercettazioni ambientali. Il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, ha sospeso Borriello dal suo incarico. In seguito alla sospensione le funzioni di sindaco vengono assunte dal vicesindaco.
"Attendiamo di conoscere quali sono le accuse mosse al nostro sindaco, pienamente fiduciosi nell'operato della magistratura ma al tempo stesso consapevoli dell'onestà con la quale Ciro Borriello ha portato avanti il mandato di primo cittadino conferitogli dagli elettori tre anni fa". Lo afferma il vicesindaco di Torre del Greco, Romina Stilo.
Ma il sindaco di Napoli, Luigi de Magistis, la pensa in maniera diversa: "Le accuse sono molto gravi, se fossero provate è il mercimonio della funzione che maggiormente deve essere preservata, quella di essere il rappresentante di un territorio''.
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