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Raccolta differenziata al 43%, Fratelli d'Italia: «Valori falsificati»

Raccolta differenziata al 43%, Fratelli d'Italia: «Valori falsificati»

 «Poiché il Comune di Napoli paga con i nostri soldi la partecipata Asia , riteniamo che la percentuale di raccolta differenziata deve essere ad horas resa pubblica. Basta fornire false informazioni tendenti solo a nascondere la reale situazione». Lo hanno affermato il presidente del coordinamento cittadino di fratelli d'Italia Marco Nonno, il vice Luigi Rispoli e il consigliere comunale di Napoli Giorgio Longobardi per i quali i dati comunicati della raccolta differenziata in occasione del Green Med Symposium, sono falsati dal fatto che i dati Ispra2022 comprendono i dati della raccolta effettuata da Asia più quelli che i soggetti privati che autonomamente conferiscono agli impianti «Purtroppo veniamo da una storia antica in cui la Campania era vista come la capitale della spazzatura, adesso noi dobbiamo diventare, e stiamo lavorando, la capitale dell'ambiente, della protezione dell'ambiente, di un ciclo dei rifiuti moderno, efficiente, sicuro e sano senza infiltrazioni della criminalità» ha invece sotolineato il sindaco Gaetano Manfredi per il quale «i tanti passi avanti» fatti dalla Campania evidenziando che «è un percorso ancora da completare e Napoli ha sempre sofferto ed è stata sempre un po' indietro nella differenziata, ma stiamo cercando di colmare il gap».  Secondo gli ultimi dati la raccolta differenziata nella città di Napoli ha superato il 40 per cento e si attesta, dati Ispra 2022, attorno al 43 per cento. Il dato è stato riferito in occasione del Green Med Symposium da ieri in corso alla Mostra d'Oltremare. «Questi numeri pongono Napoli di qualche punto percentuale sopra a Roma» ha detto Fabio Costarella, vicedirettore del Conai, sottolineando che per quanto riguarda la raccolta di imballaggi, di carta e cartone, «le quantità intercettate sono raddoppiate anche grazie all'intervento avviato nella VI Municipalità dove è stato fatto un lavoro dal Conai in collaborazione con Asia e con il territorio che era pronto al cambio di passo e di sistema di raccolta. Questa è stata la formula vincente perchè nulla è stato calato dall'alto, ma il cambiamento è stato partecipato».  Per quanto riguarda più in generale la Campania, Costarella ha riferito che «ha fatto passi in avanti ma non come ci si aspettava. La differenziata a livello regionale è sostanzialmente stabile al 54 per cento, mentre sugli imballaggi invece il trend è diverso e si registra una crescita costante, ma nella differenziata non c'è questo grande balzo in avanti perché la quota degli imballaggi nei rifiuti urbani pesa poco rispetto ad altri rifiuti, come ad esempio la frazione organica».

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