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Marechiaro, automobilista pestato da parcheggiatore abusivo

Marechiaro, automobilista pestato da parcheggiatore abusivo

La città sempre più nella morsa della violenza e della criminalità. Teatro dell’ennesima aggressione il quartiere Posillipo, dove un automobilista è stato massacrato di botte dal parcheggiatore abusivo. Il tutto davanti ai suoi figli, che hanno assistito impietriti alla scena. Sulla vicenda interviene il deputato Francesco Emilio Borrelli, che stigmatizza con parole di fuoco l’accaduto: «Serve la galera per questi criminali, così come per tutti gli abusivi della sosta violenti e dai metodi camorristici». Una tranquilla serata a cena fuori si è trasformata in un incubo per una famiglia casertana aggredita da un parcheggiatore abusivo per essersi opposta alla richiesta del racket per la sosta, aumentata nel corso della serata del 1000 per cento. A raccontare l’accaduto è il padre di famiglia, attualmente ricoverato all’ospedale di Aversa, dove dovrà subire un intervento, con un trauma cranico, un dito rotto, un occhio malmesso e temporaneamente fuori servizio, che si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli per chiedere aiuto e accendere i riflettori istituzionali sulla sua storia: «Mercoledì avevo deciso di andare con mia moglie e i miei figli a cena in un locale a Marechiaro - spiega la vittima - Arrivati lì con l’auto mi si avvicina subito un parcheggiatore abusivo che mi fa parcheggiare all’interno di un’area privata delimitata da un cancello. A un certo punto, nel corso della serata, il parcheggiatore mi raggiunge al tavolo e mi chiede di portare via l’auto in quanto da lì a pochi minuti il cancello sarebbe stato chiuso. Così lo seguo e una volta raggiunta l’auto lui mi dice che il costo per la sosta non era più di 5 euro come preventivato ma bensì di 50 euro. A quel punto interviene mia moglie dicendogli che al massimo si poteva arrivare a 10. Lui non ci sta, la spintona e la schiaffeggia. Io intervengo ma lui mi ha picchiato selvaggiamente e sono caduto battendo la testa sull’auto. Anche una volta riverso al suolo, il parcheggiatore ha continuato a colpirmi ferocemente a suon di calci in faccia». Una vicenda assurda, figlia del clima di terrore che avvolge Napoli: «Ora sto molto male - ha raccontato il malcapitato - ma quel che mi fa più rabbia è che i miei tre bambini abbiano dovuto assistere a questa violenza inaudita. Nonostante le urla nessuno ci ha soccorsi probabilmente per paura e connivenza con quel criminale». «Si tratta dell’ennesimo episodio criminale che poteva trasformarsi in una tragedia - commenta invece Borrelli - Ci adopereremo affinché questo delinquente come denunciato dall’aggredito finisca in galera. Chi difendeva a spada tratta questi farabutti, definendoli poveri padri di famiglia che si arrangiano per portare il pane in tavola, ha ancora il coraggio di parlare o ha nascosto la testa sotto la sabbia? Sono estorsori, spesso al soldo dei clan, e fanno ricorso alla violenza e a metodi camorristici per ottenere il pagamento del racket. Eppure Il Governo ad oggi non ha accettato la nostra proposta di introdurre il reato per gli abusivi della sosta».

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